L’AQUILA – “Il rischio che dal primo luglio scattino gli aumenti delle tariffe autostradali sulle tratte della A24 e A25 va assolutamente scongiurato. Sarebbe un colpo mortale non solo per i pendolari di Abruzzo e Lazio, ma soprattutto per l’intera economia abruzzese.
Per raggiungere un risultato positivo ci stiamo muovendo su due direzioni: da un lato, è stata accolta in commissione Ambiente alla Camera la mia proposta di audire Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture, Carlo Toto, gestore della Società Strada dei Parchi, e il commissario Sergio Fiorentino, nominato dal Consiglio di Stato con l’incarico di varare il nuovo piano economico e finanziario; dall’altra, insieme a quaranta deputati, ho chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio, Mario Draghi.
L’obiettivo è chiaro: impedire che venga gettato alle ortiche tutto il positivo lavoro compiuto in questi anni per bloccare gli aumenti delle tariffe. Va intanto subito respinta al mittente la bozza di Pef che prevede una crescita media delle tariffe del 375% in 9 anni. Il governo sta ipotizzando una nazionalizzazione? Vogliamo sapere qual è il percorso scelto. Sarà lo Stato a farsi carico dei costi per i lavori necessari a rendere sicure e pienamente fruibili l’A24 e l’A25? Il presidente del Consiglio è chiamato a sciogliere questo nodo: non possono essere certo unicamente le cittadine e i cittadini a doversi sobbarcare questi costi con le tariffe. Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera