Frutto di una sinergia virtuosa tra enti e istituzioni diverse, il volume Santa Maria ad Cryptas. Storia, arte, restauri, pubblicato nel 2021 da Editori Paparo e dedicato a una delle più celebri chiese abruzzesi, si configura come esito dei nuovi studi commissionati dal Comune di Fossa e avviati da un gruppo di ricerca appositamente costituito e coadiuvato da Michele Maccherini e Luca Pezzuto, professori di storia dell’arte del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli studi dell’Aquila, alla fine di una intensa campagna di restauri avviata dopo il sisma del 2009 dal Segretariato Regionale Abruzzo con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e Teramo.
Ben nota agli specialisti e meta fin dall’Ottocento degli stranieri che intraprendevano pioneristici viaggi nel Meridione d’Italia, la chiesa di Santa Maria ad Cryptas (detta popolarmente “delle grotte”) mancava ancora di una monografia che le restituisse il posto che merita nel panorama storiografico nazionale, oltre che nei percorsi turistici dell’Abruzzo pedemontano, e in quest’occasione è per la prima volta analizzata organicamente nelle vicende costruttive, nella dimensione storico-artistica e negli aspetti relativi al restauro e alla conservazione.
Oltre ai curatori, che si sono occupati della fortuna critica dell’edificio (Pezzuto) e delle pitture e sculture del Quattro e del Cinquecento (Maccherini), hanno partecipato alla pubblicazione diversi studiosi: Adriano Ghisetti Giavarina ha approfondito le vicende architettoniche della
chiesa, Cristiana Pasqualetti è autrice di un saggio sulla Madonna di Fossa, oggi esposta nel Museo Nazionale d’Abruzzo, Daniele Giorgi e Natsuko Kuwabara hanno scritto delle pitture medievali, Maria Rosa Pizzoni della Madonna del Rosario di Giovan Paolo Cardone, Alessia Di Stefano ha trattato delle carte di archivio legate alla chiesa, Giovanni Mataloni ha dato un resoconto delle indagini diagnostiche non invasive (modellazione 3D). Si è lasciato poi spazio e parola anche a chi dell’edificio si è preso cura, i funzionari della Soprintendenza Franco De Vitis e Maria Gabriella D’Ippolito, che hanno ben raccontato la cronistoria dei restauri architettonici e pittorici della chiesa. Il libro, che conta infine su di una preziosissima campagna fotografica realizzata ad hoc da Francesco Cardarelli, costituisce il primo numero della collana Confine. Ricerche di Storia dell’arte, pubblicata sotto il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila per dare visibilità alle ricerche di storia dell’arte dalla fine del Medioevo all’Età moderna incentrate su quelle parti dell’Italia centrale e meridionale dotate di un’autonomia specifica che merita di essere ulteriormente approfondita. Gli argomenti trattati investono la disciplina nel senso più ampio del termine, con un approccio metodologico che tende a favorire riflessioni su fonti, documenti, opere, edifici e luoghi per ricostruirne i contesti.
La presentazione del libro si terrà martedì 12 aprile alle ore 17:30 presso Palazzo Fibbioni all’Aquila: dopo i saluti istituzionali degli enti coinvolti, dalla curia arcivescovile al Sindaco di Fossa Fabrizio Boccabella, dal Rettore Edoardo Alesse alla Soprintendente Cristina Collettini e alla Direttrice del Segretariato Regionale Federica Zalabra, ne discuteranno le proff. Laura Cavazzini (Università di Trento) e Raffaella Morselli (Università di Teramo) e il prof. Aldo Galli (Università di Trento).