AVEZZANO – Non c’è pace per gli ambulanti, il malcontento questa volta è per l’aumento tariffe delle occupazioni degli spazi per la Fiera del 25 aprile. Il comune ha aumentato la quota fissa per gli stalli, da 100 euro a 150 euro. Una cosa inaccettabile per gli ambulanti ma soprattutto alla luce del difficile periodo durante il quale le attività produttive hanno cercato di restare in piedi, con la grave crisi pandemica che ha colpito il settore in due anni e cercano di riprendersi dopo l’allentamento delle misure che è arrivato con la fine dello stato di emergenza.
Il ritorno della tradizionale fiera del 25 aprile di Avezzano, dopo due anni di stop a causa del Covid, è stato accolto con entusiasmo da tutta la città. Ma è proprio alla luce del lungo e difficile periodo di crisi per il commercio, che gli ambulanti della fiera avevano confidato in una mano tesa da parte del Comune che non è arrivata, proprio da quelli del comune che nella passata amministrazione erano stati al loro fianco nella battaglia dello spostamento dal centro alla zona nord. Invece, si sono ritrovati a fare i conti con degli aumenti che hanno fatto scattare il malcontento.
Qualcuno, se non verrà trovata una soluzione o comunque se non verrà ripristinato il costo degli anni passati che era di circa 100 euro ha minacciato di ritirare il proprio banco e non partecipare alla fiera.
Il comune dal suo canto ha lanciato la proposta del recupero: Chi parteciperà alla fiera del 25 aprile potrebbe ottenere uno sconto per quella di Santo Stefano del 26 dicembre, anche questa saltata da due anni causa Covid, una sorta di prendi due e paghi uno.
“La quota parte di partecipazione del Comune, ovvero 50 euro più Iva, è rimasta invariata. L’aumento fino a 89 euro ha riguardato il canone patrimoniale di concessione che abbiamo dovuto adeguare in forza di una legge nazionale, la 160 del 2019 dove è prevista anche una marca da bollo da 26 euro. Adeguamento recepito dall’Ente con la delibera dell’11 febbraio del 2021, approvata poi dal consiglio comunale. L’amministrazione si è impegnata nell’organizzazione della fiera assumendosi tutti i rischi del caso legati ai contagi ancora alti. Abbiamo già stilato un piano di sicurezza e con probabilità seguirà un’ordinanza secondo le indicazione ricevute dal prefetto per l’uso della mascherina all’aperto e il rispetto del distanziamento sociale. Con il consigliere Carmine Silvagni e il funzionario Massimo De Santis stiamo comunque cercando di venire incontro alla categoria” – chiarisce l’assessore Roberto Verdecchia.
Il rischio come sempre resta a carico dei commercianti ambulanti, che dopo essere stati spesso con l’acqua alla gola, causa pandemia, ancora una volta si trovano difronte al tira e molla con le istituzioni per poter lavorare.