L’Anci Abruzzo aderisce alla Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, sostenendo tutte le iniziative che domani, 2 Aprile, si svolgeranno sul territorio regionale. Iniziative che vedono i Comuni in prima linea, con l’obiettivo non solo di spazzare via pregiudizi e stereotipi ma anche e soprattutto di mettere in campo, insieme alle associazioni e alle famiglie, tutti quegli strumenti volti a favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone affette da disturbi dello spettro autistico.
Proprio in questa direzione va il protocollo d’intesa che Anci Abruzzo intende portare avanti con l’Associazione Abruzzo Autismo Onlus, finalizzato a promuovere specifiche iniziative territoriali volte a far conoscere e a consolidare i risultati della sperimentazione del progetto “InformAutismo” e alla sua diffusione su tutto il territorio regionale, attraverso la sinergia con i Comuni e con il coinvolgimento delle altre associazioni del terzo settore che operano nella nostra Regione.
Nello specifico il ruolo dell’Anci sarà quello di diffondere, presso i Comuni associati, attraverso i propri canali informativi, il progetto “InformAutismo” con l’obiettivo di favorire la collaborazione a livello territoriale e la sottoscrizione di appositi accordi locali volti a individuare la platea dei soggetti ai quali si rivolge il progetto e nel confrontarsi con l’Inps sulle difficoltà riscontrate e le criticità rilevate dagli Enti. Il ruolo dell’associazione Abruzzo Autismo Onlus sarà invece quello di attivare sinergie con soggetti operanti nel settore del volontariato in grado di intercettare fenomeni di precarietà e disagio che determinano situazioni di marginalità ed esclusione dalle forme di assistenza garantite dalle vigenti leggi e di monitorare la platea dei soggetti presi in carico per le finalità del progetto e confrontarsi con le istituzioni in merito a difficoltà e criticità rilevate.
“Con questo protocollo d’intesa che andremo a firmare – commenta il presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto – si realizza un ulteriore step di quella collaborazione con associazioni e famiglie che l’Anci ha sempre ritenuto una priorità. Una collaborazione in cui i Comuni non possono che essere in prima linea, sia nell’attività di sensibilizzazione che nell’attività di rimozione, per quelle che sono le loro competenze, degli ostacoli a una piena inclusione che superi ogni pregiudizio e stereotipo. Dobbiamo lavorare perché ogni giorno sia il 2 Aprile”.