PESCARA – Ben vengano le proposte sulla scelta di sedi prestigiose per Abruzzo Film Commission, ma al momento le priorità segnate sull’agenda sono altre: risorse finanziarie e struttura organizzativa soprattutto. A ricordarlo è il presidente regionale di CNA Cinema e Audiovisivo Abruzzo, Stefano Chiavarini: «A diversi mesi ormai dagli annunci fatti dalla Regione circa un imminente lancio della struttura, da anni Cenerentola tra le corazzate di altre regioni che investono su questo milioni di euro, ancora nulla è dato sapere su questi aspetti essenziali, che sono invece la sostanza del problema. Ci sarà tempo per stabilire dove vada collocata la sede, quale sia il luogo più adatto. Ma la verità è che a tutt’oggi gli operatori non hanno a disposizione nulla, né bandi né strumenti finanziari di sorta per sostenere le loro produzioni, o per ospitare in Abruzzo produzioni nazionali. E tutto questo a danno di uno strumento che è anche un mezzo potente di promozione turistica del territorio. Insomma, siamo di fronte a un “fermo immagine” che nuoce gravemente al nostro territorio».
A detta di CNA Cinema Abruzzo, dunque, occorre dare finalmente e velocemente gambe a uno strumento che in Abruzzo esiste dal 2017, ma è rimasto sin qui solo sulla carta: «Vanno individuati gli strumenti operativi per sostenere un settore che abbraccia autori, registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, montatori, fonici, scenografi, costumisti, truccatori, direttori di produzione: soprattutto, ora, in una fase di ripartenza dopo la pandemia che ha ulteriormente falcidiato, con restrizioni e chiusure, una filiera già in difficoltà. Eppure la Regione, di fronte ad altri progetti, ha mostrato ben altra rapidità nell’individuare fondi e mettere a punto bandi: noi, come del resto altre sigle associative, siamo a disposizione per contribuire a progettare questo percorso. Ma va fatto ora».