L’AQUILA – Dopo Napoli, Bari, Roma, Modena e Milano, anche l’Abruzzo aderisce alla rete nazionale di “Affido culturale” che mira a ridurre la povertà educativa ed ampliare le opportunità di accesso ad eventi culturali, artistici, sportivi per i minori in condizione di povertà educativa e relative famiglie.
Visitare un museo, andare al cinema o semplicemente passeggiare nella natura sono attività spesso precluse a moltissimi bambini: condizione ulteriormente aggravata dall’interruzione prolungata di servizi e spazi educativi destinati all’infanzia a causa della cristi sanitaria in corso.
Per fronteggiare in maniera creativa, innovativa e sostenibile le nuove sfide educative e sociali poste dal nostro tempo, si dà il via anche in Abruzzo al progetto ‘Affido culturale’ – specificatamente nei territori della provincia di Teramo. Il progetto, finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, vede come capofila l’Associazione Focolare Maria Regina ONLUS in partenariato con Enti pubblici ed organizzazioni del Terzo settore quali: la Fondazione Pio Monte della Misericordia di Napoli, l’ECAD dell’Ambito Sociale Distruttuale N.23 – Fino Cerrano, l’Istituto comprensivo Statale Giovanni XXIII di Pineto e la Fondazione di Religione Istituto Maria Regina.
La formula di “Affido culturale” è molto semplice: un genitore, ma anche un single, che abitualmente accompagna i suoi bambini al cinema, a teatro, al museo o in libreria, può portare con sé anche un bambino – eventualmente con un membro della sua famiglia – che in questi luoghi non entrerebbe per diverse ragioni (difficoltà economiche, linguistiche, culturali o di salute). Possono partecipare ad Affido Culturale come “affidatari” famiglie anagrafiche, coppie di fatto, single con o senza figli. Condizione essenziale: la curiosità per le attività culturali destinate all’infanzia e l’empatia con bambini e ragazzi.
Le famiglie che aderiscono al progetto potranno così vivere assieme esperienze culturali, ricreative e di svago (es: andare al cinema, a teatro, visitare una fattoria didattica o passeggiare in un bosco), oltre che usufruire di un servizio di accompagnamento e tutoraggio psicoeducativo.
Da un punto di vista prettamente operativo, i costi sostenuti sono interamente finanziati dal progetto che prevede, per ciascun destinatario e per ciascuna delle uscite: – 3 biglietti gratuiti per accedere allo spazio e alle attività convenzionate – 2 merende – 3 ticket urbani per il trasporto pubblico locale (o un equivalente buono carburante).
Il modello di Affido Culturale si basa sull’utilizzo di strumenti digitali quali l’App di Affido culturale e le monete virtuali e-ducati, sviluppati e messi a disposizione dalla rete nazionale di AC, strumenti che consentono alle famiglie di consultare il calendario delle attività disponibili nel proprio territorio, verificare ed utilizzare il credito disponibile ed organizzare uscite in collaborazione con il tutor di riferimento.
L’impegno iniziale dell’AFMR – capofila di progetto – è quello di raccogliere adesioni da entrambe le parti: famiglie risorse e famiglie target, oltre che individuare gli enti ed esercenti culturali presenti sul territorio (associazioni culturali, sportive, musei, teatri etc…) che andranno a costituire l’offerta culturale e ricreativa a disposizione di bimbi e famiglie.