La Segreteria Regionale UNARMA Associazione Sindacale Carabinieri, ritiene doveroso intervenire rappresentando quanto il costante aumento degli oneri burocratici, nell’attuale contesto sociale dominato dalla guerra in Ucraina e dall’emergenza Covid-19, possa compromettere l’efficienza del servizio istituzionale volto tutela della sicurezza pubblica ed al contrasto della criminalità sul territorio.
Nello specifico desta sgomento apprendere che l’Agenzia del Demanio – Direzione Servizi al Patrimonio, con la missiva datata 23 febbraio 2022, in argomento agli “Interventi manutentivi ai sensi dell’art. 12 D.L. 98/2011”, trasferisce in toto all’Arma dei Carabinieri l’incombenza di provvedere con puntuale e completa comunicazione dei propri fabbisogni, attraverso attività prettamente tecniche e tipiche di altri ambiti lavorativi che esulano dalle competenze specifiche di un corpo di Polizia. Nella fattispecie si chiede la compilazione di formulari standardizzati denominati “scheda intervento” e “relazione illustrativa”, che i Comandi periferici, sino a livello Stazione dovranno redigere perentoriamente entro il termine del successivo 31 marzo.
La perplessità che si avvertono, nascono soprattutto dal fatto che in questo modo si sacrificano preziosissime risorse umane, già scarse di per se a causa della grave carenza degli organici, a favore di attività tecniche quali fornitura di dati catastali, classificazioni energetiche, rilievi fotografici, ecc.
Quanto detto, aggiunto ad altre innumerevoli ed emergenti esigenze di carattere “burocratico-amministrativo”, rischiano di compromettere significativamente l’efficienza nell’azione, che l’Arma dei Carabinieri è chiamata compiere quotidianamente, per garantire la sicurezza e legalità in tutto il territorio Nazionale.