SAN BENEDETTO DEI MARSI – I fatti risalgono alla notte tra il 16 e il 17 dicembre 2017, quando Lahrach Imad, cittadino di origine marocchina classe 1990, alla guida della propria autovettura, andò a finire in un canale di scolo del Fucino, provocando la morte del compaesano passeggero Chaabi Hicham, deceduto a causa delle gravi lesioni riportate e per annegamento. Il conducente, dopo l’impatto, si allontanò dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso.
Fu arrestato, con l’accusa di omicidio stradale, la mattina successiva nella propria abitazione, con custodia cautelare in carcere. Dopo 3 giorni fu posto agli arresti domiciliari per 3 mesi.
Dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente, dalle indagini e dalle testimonianze, era emerso che il conducente si trovava alla guida in condizioni di alterazione psicofisica correlata all’uso di sostanze stupefacenti (evidenziate dagli accertamenti clinici effettuati in ospedale), viaggiando ad altissima velocità in un tratto di strada pericoloso e buio.
Il Gup del Tribunale di Avezzano, la dottoressa Anna Carla Mastelli, nell’udienza del 10 dicembre 2019, aveva condannato Lahrach Imad, alla pena di anni 5 di reclusione.
Il 02 marzo 2022, la Procura della Repubblica di Avezzano ha emesso l’ordine di carcerazione a carico del condannato predisponendone l’arresto e la traduzione in carcere.
L’uomo è assistito dagli avvocati Roberto Verdecchia e Antonio Carlini del foro di Avezzano.