SULMONA – Un’incredibile e terribile guerra, quella dell’Ucraina. Doveva essere una guerra lampo, ma non lo è perché si sta protraendo ed allora lampo devono essere gli aiuti per un popolo oggetto di aggressione con morti, feriti e distruzioni. Il Rotary Club Sulmona he deciso di non rimanere a guardare e si è attivato.
Entro pochi giorni è prevista una raccolta indumenti, anche usati, che saranno consegnati ad un punto di raccolta a Popoli da dove un veicolo-staffetta provvederà alla consegna a destinazione in Polonia o Romania dove si stanno accampando i profughi.
“Al di là di quello che si vede e si ascolta in televisione e si legga sui giornali, informazioni dirette segnalano che gravissimo è il problema della grande scarsità di medicinali, addirittura mancano antibiotici, antidolorifici, altre medicine di primo intervento, ma anche di ordine ospedaliero, insomma quanto occorre per curare i feriti”, così in una nota alla stampa i rappresentanti del club della Valle Peligna.
“Peraltro, organizzazioni umanitarie e di associazioni di ucraini in Italia (gli ucraini in Italia sono circa 240.000, in Abruzzo quasi 4.000) stanno organizzando staffette per portare aiuti immediati nel territorio di guerra. In contatto con una di questi corrieri-staffetta in Abruzzo il Rotary ha fatto un acquisto per 2.200 euro dei medicinali richiesti che entro questa settimana saranno recapitati in Ucraina. L’idea guida è quella di agire non solo tempestivamente, ma anche in modo il più finalizzato possibile”.
“Inoltre, se i medicinali rappresentano un contributo per l’emergenza in terra di Ucraina, sempre da informazioni dirette si apprende che i profughi hanno bisogno urgente di abbigliamento essendo fuggiti con un bagaglio minimo”.