L’AQUILA – Negli ultimi giorni stiamo assistendo a quello che potrebbe sembrare un allontanamento tra le persone e le Forze di Polizia. Questo capita perché in alcune manifestazioni la rigidità nella gestione dell’ordine pubblico può apparire come una repressione di regime. Noi siamo sicuri che così non è. Per questo chiediamo a chiunque manifesti il rispetto dovuto e, soprattutto, il rispetto naturale che si dovrebbe avere nei confronti di chi Serve il Paese. Allo stesso tempo gli Operatori di Polizia devono sempre ricordare che le manifestazioni che stanno avvenendo, sono manifestazioni di gente che esprime un suo pensiero non essendo “dei terroristi”. In particolare manifestazioni fatte da ragazzi, devono restare nell’alveo della legalità e, allo stesso tempo, chi opera sul campo deve ricordarsi che ha di fronte giovani che potrebbero essere figli o nipoti e non certo pericolosi delinquenti.
In questo periodo c’è anche bisogno di dare la giusta dignità ai lavoratori del comparto sicurezza e difesa, i quali vengono distratti dai loro compiti istituzionali per i controlli del green pass. Questo evidentemente mette a rischio la sicurezza dei cittadini ed anche la sicurezza degli stessi operatori, basti vedere cosa è successo qualche giorno fa a Torino dove una volante è dovuta correre via a seguito di aggressione da parte di un gruppo di persone.
Chiediamo ai ministri competenti di dare atto che la situazione attuale è insostenibile. Disponendo un “ritorno alla normalità” che permetta alle Forze dell’ordine di ritornare a fare il proprio lavoro in modo da far ritrovare la serenità e le motivazioni alle donne e uomini che hanno scelto questo lavoro per servire il proprio Paese.