SULMONA – “Cancellati 30 milioni per l’Ospedale dì Sulmona. Dopo 37 mesi di governo e dopo vedersi sostanzialmente bocciato il piano della rete ospedaliera come ampiamente previsto, la Giunta Marsilio gioca alle tre carte con le strutture esistenti, togliendo alla Valle peligna risorse vitali per il suo nosocomio. Questo succede con la delibera di Giunta n. 69/2022 che cancella quanto il governo di centrosinistra aveva predisposto a favore del presidio, prevedendo 30 milioni di euro a supporto dell’ospedale. Dopo il danno di questa inerzia, ufficialmente stigmatizzata anche dagli organismi ministeriali, la beffa di mettere contro le comunità, sottraendo risorse dal territorio per metterle altrove, quando nella precedente programmazione vi erano le risorse a copertura di tutti gli interventi”, il commento del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci.
“Voglio ricordare che nella scorsa legislatura, anticipando l’accordo dì programma e in ragione proprio della grave situazione infrastrutturale dell’Ospedale di Sulmona, siamo intervenuti con risorse proprie, realizzando in appena 4 anni la nuova ala del Presidio, fra l’altro tra le proteste – incalza l’ex assessore alla Sanità – E deliberammo di incrementare le risorse dedicate fino a 30 mln per procedere al riscatto e per consentire nuovi interventi con l’opzione di reinvestire comunque su Sulmona. Invece no, arriva la Giunta lenta e, dopo 37 mesi di nulla, azzera le risorse per l’ospedale peligno. La Regione si metta a fare programmazione seria per la sanità, considerando tutte le priorità e le emergenze sentite dalla comunità degli abruzzesi e la smetta di spogliare territori che hanno diritto a una rete ospedaliera moderna ed efficiente. Siamo vicini alla cittadinanza e sosterremo le iniziative che il Comune vorrà intraprendere, perché ci sembra inqualificabile cancellare tante e tali risorse, pensate per dare a Sulmona servizi ulteriori. Non si tratta, infatti, di azioni residuali, ma di interventi capaci di migliorare la situazione della struttura. È impensabile che dopo tre anni chi governa non sia capace di andare oltre la propaganda, come lo è che si rinunci a quanto già deciso e avviato, per avallare le promesse fatte altrove: Marsilio e la Giunta Lenta ripristino immediatamente le risorse sottratte”.