L’AQUILA – A seguito della gravissima e inaudita esclusione del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di ANPAL dall’armonizzazione delle indennità di amministrazione, per effetto della quale un dipendente delle due Agenzie strumentali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non riceverà gli aumenti previsti dalla bozza di DPCM – i sindacati, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, FLP, Confintesa Fp, Confsal Unsa e Usb Pi , hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dei due Enti.
A tal proposito è previsto anche lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INL e dell’ANPAL per il 4 marzo 2022, con manifestazione nazionale sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma, Via Veneto.
Nell’ambito dello stato di agitazione, i sindacati hanno invitato le RSU di sede a tenere un’assemblea del personale, un’ora al giorno, dal 21/02/2022 al 25/02/2022, al fine di conferire maggiore forza all’azione di protesta, a farlo sapere è Angelo Piccoli il Coordinatore Generale Nazionale della FLP (Federazione Nazionale Lavoratori Pubblici) – INL.
Lo stesso Piccoli comunica che anche presso le sedi degli Ispettorati Territoriali del Lavoro di L’Aquila, Teramo e Chieti-Pescara si stanno svolgendo le menzionate assemblee con ampissima partecipazione di tutto il personale:
“Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL e di ANAPL sono stufi della logica del costo zero, ritenendo di essere stati ingiustamente esclusi, e pretendono di ricevere importi a partire da quanto previsto per i colleghi del Ministero di riferimento, si sta parlando di circa 1.400,00 euro l’anno, sia per il personale amministrativo sia per quello ispettivo”. Il costo zero per l’Amministrazione, in realtà, si sostanzia in un aumento di spese per i dipendenti, i quali sono a volte costretti ad utilizzare dispositivi e altra strumentazione personale (automobile, tablet, smartphone, ecc…) pur di espletare le proprie mansioni nell’ambito dell’attività istituzionale. Lo spirito di servizio ed il senso di appartenenza dei lavoratori, che con enormi sacrifici personali e familiari quotidianamente danno il loro contributo all’azione della Pubblica Amministrazione, è stato ancora una volta mortificato dalle decisioni scellerate assunte da chi ci governa.
Conclude il Coordinatore Nazionale FLP – INL che sia assolutamente necessario rivedere l’impianto generale del DPCM in questione al fine di scongiurare questa assurda discriminazione e annuncia che le assemblee continueranno a tenersi per tutta la settimana fino alla data dello sciopero del 4 marzo.