“Il Green pass è stato un stimolo alla vaccinazione, aveva come compito principale proprio questo. Oggi con i dati sulle vaccinazioni che sono molto alti mi pare che abbia abbastanza completato il suo ruolo: gli irriducibili no vax non credo che si vaccineranno nei prossimi mesi”. Lo spiega Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando le scelte di diversi paesi europei di allentare da subito le misure legate al certificato verde vaccinale. “Per questo credo che il suo compito sia finito e oggettivamente in condizioni di ulteriore riduzione dell’epidemia si potrebbe togliere. Quando? Dopo il 31 marzo in coincidenza con la fine dello stato di emergenza”, sottolinea l’esperto.
“Abbiamo 48mln di italiani che si sono vaccinati, dobbiamo raggiungere 35mln che hanno già ricevuto dose booster, quindi circa 12 mln di concittadini devono ricevere ancora con la terza dose e, se procediamo con questo ritmo di vaccinazioni, in un mese dovremmo completare la somministrazione della terza dose. E già da marzo si può prevedere rallentamento del Green pass ad esempio nei luoghi all’aperto”. Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ospite di ‘Agorà’ su Rai 3.
“I dati ogni giorno ci dicono che fortunatamente c’è un calo di contagi e dei ricoveri e di tutti gli indicatori. Le vaccinazioni stanno proseguendo, quindi è ragionevole pensare che lo stato d’emergenza non verrà rinnovato” dopo il 31 marzo, ha aggiunto.