AVEZZANO – “No Mario questa volta non decidi tu!” – È un discorso di saluto tra le lacrime quello dell’amico sindaco Gianni Di Pangrazio che chiude una cerimonia funebre, celebrata nella chiesa della Madonna del Passo da don Vincenzo De Mario, partecipata e commossa .
Mario Sbardella era sempre in prima linea nelle tematiche che contano, ma mai in prima fila nelle foto, negli onori, nella visibilità. Forse sarebbe rimasto defilato anche oggi nel suo ultimo passaggio terreno, rifiutando onori e applausi. Per questo, Di Pangrazio salutandolo, si è voluto rivolgere al “direttore operaio” dicendogli che per una volta, al centro dell’attenzione, doveva esserci lui: il portavoce sempre un passo indietro o di lato, rispetto ai rappresentanti istituzionali, ma capace come pochi di trasformare un semplice fatto in una vera notizia.
Una chiesa gremita, con tutte le accortezze per il periodo particolare, ha tributato l’ultimo saluto al collega Mario Sbardella deceduto nel primo giorno dell’anno al nosocomio di Avezzano.
Di lui rimarranno il rigore morale, la capacità di essere diretto e schietto dinanzi a chiunque, di leggere la politica, nelle sue più complesse evoluzioni, e di saperla raccontare.
Era evidente oggi, negli occhi quanto mai smarriti degli amministratori, un sentimento di perdita. Se ne va un giornalista appassionato che ha amato la Marsica, sua patria d’adozione, come pochi.
Ciao Mario!