“La tecnologia si può comprare, ma quello di cui abbiamo bisogno è un nuovo modo di pensare e ripensare le organizzazioni aziendali, le scuole, le università e la P.A., quest’ultima vero volano per uscire dal medioevo digitale in cui il nostro Paese rischia di affondare”. Così Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Chieti Pescara, ha aperto i lavori dell’evento “90 minuti con Vincenzo Di Nicola – Pubblico e Privato: un obiettivo comune verso la digital transformation”, tenutosi oggi pomeriggio nella sede di via Raiale.
Vincenzo Di Nicola, Responsabile Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale INPS, orgogliosamente abruzzese, emigrato da giovane in America dopo una laurea con lode in Ingegneria Informatica dall’Università di Bologna, Master of Science in Computer Science da Stanford, l’Università più prestigiosa al mondo per l’Informatica, cresciuto professionalmente in Silicon Valley, è tornato in Italia per creare prosperità nel Paese. Come? Il suo must è la tecnologia, ma non fine a se stessa, bensì al servizio della persona.
Una particolarissima storia la sua, fatta di “disruption”, che ha coinvolto numerosissimi imprenditori, manager e rappresentanti della pubblica amministrazione presenti in sede evento o collegati via streaming.
Nella sua introduzione il Presidente Pagliuca ha sottolineato: “La trasformazione digitale è una priorità per tutti noi in quanto abilitatore di sviluppo e se la sostenibilità è l’obiettivo, l’innovazione è lo strumento. Siamo in un momento di forte transizione non solo tecnologica e di governance ma transizione anche economica e sociale. Una tecnologia sempre più pervasiva che sta cambiando la società, il business e se volete sta cambiando antropologicamente l’uomo.”
“Agile” la parola chiave della testimonianza di Di Nicola: significa migliorare continuamente interazione dopo interazione. Questo metodo consente di superare i problemi e implementare al meglio le soluzioni tecnologiche grazie ai feedback degli utenti. Ascoltare la voce degli utenti è infatti la base del successo delle applicazioni che ha voluto mettere in campo anche per INPS, il colosso pubblico con cui tutti noi dobbiamo necessariamente avere a che fare nella vita. Il suo consiglio spassionato a chi vuole implementare soluzioni tecnologiche? “In Informatica non bisogna reinventare la ruota! Bisogna invece rendere semplici i processi, seguendo il motto modularizza, riutilizza, semplifica. Già oggi in INPS usiamo tecnologie avanzate di Machine Learning ed Intelligenza Artificiale che potenziano i servizi verso i cittadini: le stiamo applicando ad esempio per instradare automaticamente le PEC, lasciando così liberi gli operatori di dedicarsi a servizi a maggiore valore aggiunto. Così si aumenta anche velocità ed efficienza di risposta. La nostra sfida è riscrivere in linguaggi moderni i servizi tradizionali, per renderli performanti, scalabili ed a minor costo e allo stesso tempo semplici, comprensibili e coerenti per i cittadini”.
Il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte ha dichiarato: “Abbiamo voluto questo focus per sottolineare l’importanza della contaminazione, con le start up e le moderne tecnologie di open innovation, parole chiave di cui le nostre aziende dovranno sempre più fare uso, alla base di una scommessa comune tra imprenditori, manager, istituzioni. Siamo entusiasti del successo di partecipazione a questo evento, è stato un confronto davvero stimolante, da cui tutti gli ospiti hanno potuto trarre i giusti spunti per rendersi protagonisti di un cambiamento non più rimandabile”.