AVEZZANO – Sabato 20 novembre alle ore 18, nel Teatro “Padre Romolo Mariani” dell’Istituto “Don Orione”, in via Corradini ad Avezzano, ci sarà la presentazione del libro “Ti ho sognato Albania”, un racconto sulla ricca esperienza di vita e di apostolato di don Antonio Sciarra (morto l’8 dicembre 2012), sacerdote e missionario marsicano “fidei donum” in Albania. Interessante l’iniziativa promossa dall’Azione Cattolica di Avezzano, in collaborazione con la fondazione Missio e l’associazione di volontariato Rindertimi.
Prete amatissimo, discepolo missionario di grande carità e di irrefrenabile energia, una figura che ha segnato la realtà dei luoghi dove ha prestato la sua appassionata opera. Presenti all’iniziativa il vescovo S.E. monsignor Giovanni Massaro, che introdurrà il pomeriggio insieme, Chiara Finocchietti (direttore della casa Editrice che ha pubblicato il libro) ed il giornalista Renato Brucoli. La tavola rotonda sarà moderata da Massimiliano De Foglio, curatore del volume e presidente diocesano di Azione Cattolica, che, nel corso del pomeriggio, presenterà anche delle testimonianze dirette di chi ha lavorato e donato il suo servizio insieme a don Sciarra in Albania: Elsa Del Manso, missionaria e suor Arta Suli, direttrice didattica di “Casa Rosalba” in Albania. «Si vivrà un momento importante – racconta Massimiliano De Foglio – perché sarà ufficializzato, alla presenza del nostro vescovo Giovanni – il gemellaggio tra la nostra Azione Cattolica diocesana e la missione di Blinisht.
Ci saranno persone speciali che parteciperanno come il giornalista Renato Brucoli, che è stato al fianco di don Tonino Bello curando l’ufficio della comunicazione della diocesi durante il suo ministero da vescovo di Molfetta; la direttrice dell’Ave, Chiara Finocchietti, che ha conosciuto don Antonio quando era vicepresidente nazionale del Settore Giovani di AC. E poi due testimonianze: quella della nostra missionaria Elsa Del Manso e di suor Arta, religiosa albanese cresciuta proprio con don Antonio. Ci sarà inoltre una lettura-racconto di alcuni brani del libro da parte della compagnia di teatro del regista Mario Fracassi».