SULMONA – Un altro passo avanti nell’iter per potenziare la linea ferroviaria Pescara-Roma è stato fatto con la nomina dei 29 esperti che dovranno gestire le procedure accelerate di autorizzazione di questo progetto e di altre 9 opere prioritarie finanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Gli esperti indicati da Pubblica Amministrazione, ordini professionali, magistratura, avvocatura e università costituiranno un Comitato Speciale presieduto dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e avranno il compito di velocizzare il rilascio del parere sulla fattibilità tecnico-economica, evidenziando nel giro di 15 giorni dalla ricezione del progetto eventuali carenze, comprese quelle relative ad aspetti ambientali, paesaggistici e culturali.
Nel corso di questa legislatura il Movimento 5 Stelle ha sempre lavorato per sbloccare, in piena sicurezza, legalità e tutela dell’ambiente, opere che si attendevano da decenni. Tra queste, la velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma alla quale ho dedicato una parte importante del mio impegno parlamentare, fino all’inserimento tra le opere prioritarie da finanziare con i fondi europei per la ripresa post-Covid che il Presidente Giuseppe Conte è riuscito a ottenere a Bruxelles. Insieme al cantiere ferroviario Pescara-Roma, che assume una importanza strategica soprattutto per le aree interne dell’Abruzzo, altre nove importanti opere ridisegneranno la rete delle infrastrutture italiane.
Anche grazie alle nuove procedure che come parlamentari del M5S abbiamo fortemente voluto, gli interventi dovranno essere realizzati nei prossimi cinque anni. L’obiettivo è quello di lasciare ai nostri figli una mobilità che sia anche ecologicamente sostenibile, con un minore trasporto su gomma e linee ferroviarie più veloci ed efficienti.
Insieme ai miei colleghi senatori del M5S in Commissione Lavori Pubblici daremo tutto il supporto necessario al Ministero delle Infrastrutture e alle strutture che dovranno mettere in opera i fondi del PNRR. Diminuire i divari infrastrutturali nord-sud e tra aree interne e aree costiere è la grande sfida che dobbiamo cogliere