TAGLIACOZZO – Con una toccante e partecipata cerimonia che ha avuto inizio nel primo pomeriggio del 4 novembre, la Città di Tagliacozzo ha reso omaggio al Milite Ignoto nel centesimo anniversario della traslazione della Salma da Aquileia all’Altare della Patria in Roma.
Il Consiglio comunale, su richiesta del Sindaco Vincenzo Giovagnorio, accolta dalla Presidente del Consiglio Alessia Rubeo, ha deliberato la più alta onorificenza civica: la Cittadinanza onoraria alla memoria al Soldato del quale non si conosce il nome, ma i cui Resti sono simbolo degli oltre 650.000 giovani che hanno sacrificato la loro vita per la Patria durante il primo Conflitto mondiale e dei Caduti di tutte le guerre.
Dopo la deliberazione della Cittadinanza onoraria, il Generale di Brigata e storico dell’Arma dei Carabinieri, nonché direttore della rivista Fiamme d’Argento, Vincenzo Pezzolet, ha tenuto, nella Sala consiliare di Tagliacozzo, una dotta allocuzione sull’importanza del gesto compiuto da tante altre amministrazioni comunali d’Italia, su iniziativa dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e sul valore morale del riconoscimento, a distanza di tanti anni, dell’eroico sacrificio di un così grande numero di giovani vite per la Patria.
Quindi il Sindaco, dopo aver consegnato ai Presidenti delle Associazioni d’arma copia del diploma pergamenaceo attestante la deliberazione consiliare, ha svelato nell’atrio comunale, insieme al decano dei militari in congedo Sig. Firminio Fasciani, la lapide commemorativa dell’evento.
Il corteo dei partecipanti, accompagnato dalla Banda cittadina, si è mosso dal Palazzo del Municipio per deporre la corona d’alloro al Monumento ai Caduti, nel prospiciente Parco della Rimembranza. Dopo l’alza Bandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale e “La legenda del Piave”, il Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Vero Fazio ha tenuto il discorso commemorativo, evocando, con commosse parole ed enfatiche espressioni, la storia della scelta della Salma del Soldato senza nome, tra altre dieci Salme di altrettanti Commilitoni ignoti, da parte della signora Maria Bergamas, che aveva perso il figlio in guerra e il cui corpo non era stato mai ritrovato.
Infine il Reverendo Don Ennio Grossi, Parroco della Città, ha celebrato la Santa Messa nella Chiesa della Santissima Annunziata, ammonendo i presenti, durante l’omelia, sull’importanza del ricordo del sacrificio di tanti giovani per il benessere e la libertà di tutti noi.
Alla solenne commemorazione, hanno preso parte, oltre a molti Cittadini, il Capitano del’Arma dei Carabinieri Valentino Chiara, accompagnato dal Tenente Pierfrancesco Marianetti; il delegato del Comune di Avezzano Avv. Nello Simonelli; il 1º Capitano Floriano Maddalena, Presidente della Sezione UNUCI di Avezzano, insieme ad una rappresentanza di Ufficiali in congedo; i Cittadini onorari Professori Domenico Amicucci e Leonardo Saviano; i Sindaci emeriti Gaetano Blasetti e Giampietro Pendenza; l’Associazione nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra; l’Associazione nazionale Carabinieri; il gruppo degli Alpini di Tagliacozzo; i Bersaglieri in congedo; il locale gruppo della Croce Rossa Italiana; il Nucleo Operativo dei Volontari della Protezione Civile e il Centro anziani.
Nell’occasione, la facciata del Palazzo municipale, durante la notte del 4 novembre, è stata illuminata da fasci di luce tricolore: verde, bianco e rosso.