L’AQUILA – “E’ clamorosa la figura meschina con cui oggi la destra ammette e sottolinea la dimenticanza e la discriminazione subìte dall’Abruzzo aquilano e teramano nella previsione delle infrastrutture regionali”, così in una nota alla stampa il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci.
“Di fronte alle critiche sollevate non solo da me, ma dall’on. Pezzopane, dal Tavolo di confronto sui collegamenti ferroviari veloci, dalla stampa e da gran parte dell’opinione pubblica aquilana, indovinate chi interviene a tranquillizzare, garantire e rassicurare? Intervengono i più autorevoli, prestigiosi e integerrimi paladini dell’interesse economico e sociale dell’Abruzzo interno: Guerino Testa da Pescara e Nazario Pagano da Pescara pure lui.
In rappresentanza degli assessori aquilani in Giunta – di cui pare si interesserà la prossima puntata di “Chi l’ha visto” – i nostri brillanti esegeti del pensiero di Marsilio dichiarano sotto dettatura del capo che non c’è da preoccuparsi e che possiamo tranquillamente affidare a loro il nostro futuro sviluppo.
Naturalmente non dicono una parola sulle preoccupazioni espresse:
- nulla sulla direttrice Ortona-Civitavecchia come rete europea di collegamento;
- nulla sul rischio di depotenziare l’autostrada A24 e A25;
- nulla sull’esigenza di integrare i collegamenti a livello appenninico;
- nulla sulle prospettive di oltre metà dell’Abruzzo interno.
La logorroica conferenza stampa di Marsilio non contiene neppure una idea o una proposta nuova: è un elenco di progetti già elaborati nel passato e già previsti a livello regionale e nazionale.
Chiunque sarebbe stato capace di mettere insieme un elenco di progetti senza però una visione organica di sviluppo unitario.
E i nostri aquilani, oltre a fare le belle statuine mute, servono a qualcosa?
Pagano e Testa (da Pescara) parlano anche per conto di Liris e Imprudente?
Parlano al posto del Sindaco dell’Aquila?
Come mai dall’area costiera non si leva un fiato di dubbio?
Forse perché lì trovano ragioni di soddisfazione?
E pensano che sia giusto prendere in giro la gente così platealmente?”