TERAMO – E’ un’azienda marsicana, la “Appennini For All”, la vincitrice regionale dell’edizione 2021 del Premio Cambiamenti, la manifestazione organizzata dalla Cna nazionale per valorizzare le idee delle migliori start-up innovative: spetterà a lei rappresentare l’Abruzzo, il 19 novembre prossimo, in occasione della finale nazionale in programma a Roma. E’ stato insomma il progetto di un tour operator dall’occhio fortemente attento al sociale, dedicato alla valorizzazione di un turismo per diversamente abili che si avvale delle migliori e più avanzate tecnologie disponibili per renderlo semplice, a convincere ieri mattina la platea di oltre cento studenti della Facoltà di Scienza delle comunicazioni, scelta per l’occasione come giuria “popolare”, riunita nell’aula magna dell’ateneo. Perché alla fine, a decretarne il successo, in un lotto complessivo di dodici finaliste scelte tra le ben 89 iscritte al Premio in Abruzzo (20 in più della precedente edizione), sono stati gli studenti, che hanno combinato il proprio voto con quello di una giuria tecnica, che ha provveduto a operare la prima selezione tra le tante domande pervenute. Fino al risultato finale di questa mattina ed al riconoscimento consegnato all’amministratore unico Mirko Cipollone.
Piazze d’onore ad altre due imprese dell’Aquilano: si tratta della “Aichi Obiettivo 20”, specialista nella realizzazione di certificati verdi, e della “Aterno Green” che produce invece batterie smart ibride. Quattro minuti a disposizione di ciascuno per illustrare i propri progetti, tutti i finalisti si sono alternati al microfono proponendo anche attraverso i video l’idea di un Abruzzo che fa impresa assai lontana dagli stereotipi di un tempo: perché si tratta di una nuova generazione di imprenditori che conosce e usa con grande dimestichezza e proprietà le più moderne tecnologie; sa progettare; guarda con attenzione anche al valore etico del fare impresa; dispone – particolare non secondario – di un bagaglio di studi ragguardevole. E magari mette al centro della propria missione d’impresa la persona, anche rinunciando a qualche allettante proposta di mega aziende: «Perché l’idea di chi fa impresa in un certo modo – ha sottolineato nel suo intervento di saluto il presidente regionale di Cna Abruzzo, Savino Saraceni, è anche quella di condividere e trasferire nella società qualcosa di importante, qualcosa che faccia pensare anche alla felicità». «Con questo premio – gli ha fatto eco Luca Iaia, coordinatore nazionale del Premio, presente anche lui a Teramo – intendiamo dare voce a chi ha idee e ha scommesso sulle proprie capacità».
Secondo Sergio Natalia, presidente della giuria tecnica di cui hanno fatto parte anche Valeria Cannavicci, Linda D’Agostino, Giuseppe Di Biase e Luigi Bonarrigo, «l’Abruzzo che si mostra attraverso queste imprese è un territorio che si è lasciato alle spalle una tradizionale idea di arretratezza, diventando e non solo nelle realtà urbane più avanzate terreno di coltura di tante esperienze innovative di impresa». Riflessioni queste, nella seduta coordinata da Silvio Calice, e che ha visto gli interventi di diversi importanti testimonial, come Marco De Virgiliis, in arte “Mark Bass”, ovvero uno dei nomi più in vista al mondo nel campo dell’amplificazione musicale, che hanno trovato nell’università un interlocutore attento e prezioso: «Avviare una sinergia positiva con il mondo dell’impresa, soprattutto quella piccola e media e fortemente innovativa, ha un valore formativo straordinario per i nostri studenti» ha detto il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Christian Corsi.