AVEZZANO – “Vi chiedo di volermi bene così come sono, di essere clementi e misericordiosi dinanzi alle mie fragilità”, le parole del nuovo Vescovo, Giovanni Massaro, nella cerimonia di insediamento ieri nella cattedrale di Avezzano. Grande emozione nel cerimoniale momento in cui il Vescovo emerito Santoro ha consegnato il Pastorale commosso al nuovo vescovo. Un abbraccio e una carezza così reali, così umani da trasmettere un spiritualità e dedizione anche ai più laici. Il cancelliere Don Ennio Grossi ha quindi letto l’atto di nomina di papa Francesco ufficializzando il canonico passaggio di “consegna”.
Una celebrazione molto sentita e partecipata, accompagnata dall’Orchestra giovanile della diocesi e dal coro Decima sinfonia di Pescasseroli. è stata arricchita dalle parole del vescovo. Rivolto al suo predecessore, Massaro ha detto “Al Vescovo Pietro che ha presieduto come Pastore e Servo questo popolo di Dio, va il mio grazie e quello della comunità ecclesiale che ha servito per 14 anni. Le siamo grati Eccellenza per tutto il bene che ha fatto e per il tanto lavoro profuso. Si senta abbracciato con lo stesso calore che lei ha dato a tutti”.
“Non è bene che l’uomo sia solo. Questa l’affermazione rivelatrice della verità profonda dell’essere umano, creato per uscire da sé stesso, per incontrare l’altro. L’essere umano è chiamato ad entrare in relazione con le altre creature in una relazione di amore, di aiuto e di rispetto”, le parole di Massaro nell’omelia.
Oggi il Signore mi affida questa Chiesa come sposa. Proprio la metafora Vescovo – Sposa ci aiuta a comprendere molto bene la natura della relazione tra il Vescovo e la Chiesa locale a lui affidata. In particolare, il Vescovo ricevendo l’anello durante l’ordinazione episcopale, si impegna a custodire la Chiesa, sposa di Cristo, nell’integrità della fede e nella purezza della vita e i fedeli baciando tale simbolo, salutano la Chiesa che è sposa madre, impegnandosi ad amarla nel servizio e nella fedeltà.
Molti si sono chiesti: “Quale programma avrà il nuovo Vescovo per la Chiesa a lui affidata?”. In realtà non sono qui a dare un programma perché il programma si fa insieme, dal basso e con la gente. Il cammino sinodale voluto, da Papa Francesco, ci farà tanto bene. Pregare insieme, pensare insieme, discernere insieme e decidere insieme è una grazia unica, di cui oggi più che in altri momenti della storia, la Chiesa Italiana ha bisogno.
Al termine della celebrazione, il vescovo ha benedetto i presenti uscendo anche fuori dalla cattedrale e
abbracciando i tanti in piazza Risorgimento. La giornata di ieri ha visto diverse tappe per il Massaro, che ha scelto di aprire il suo ministero nella diocesi dei Marsi, visitando la casa circondariale San Nicola e fermandosi nella casa d’accoglienza Fratelli tutti. Dopo una preghiera nella chiesa di San Giovanni, il pastore è stato accolto dai sindaci della Marsica nel comune di Avezzano, dove gli è stato consegnato un dono simbolico di benvenuto. Un corteo dal palazzo municipale, lo ha accompagnato in cattedrale, insieme al facente funzioni Di Berardino, al sindaco di Andria Giovanna Bruno e i primi cittadini del territorio. Tra di loro anche alcuni coinvolti nei momenti elettorali che non hanno mancato al momento solenne dell’insediamento del Vescovo, come Vincenzo Giovagnorio. Oggi, Massaro sarà proprio nella città di Tagliacozzo per omaggiare il patrono d’Italia, San Francesco nella chiesa a Lui dedicata nella città.