L’AQUILA – “Per evitare il pesante aumento dei pedaggi autostradali sulle tratte della A 24 e A25, mi batterò con la stessa tenacia con la quale, due anni fa, ottenni il congelamento delle tariffe per 24 mesi. Un incremento del 26% è impensabile. Ieri ho sollecitato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini affinché si prenda carico di un problema causato da errori del passato e dalla mancata approvazione del Piano Economico Finanziario (Pef)”. Lo afferma la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo dem alla Camera.
“Grazie ad un mio emendamento approvato nel decreto Sisma a fine 2019 – aggiunge l’esponente dem – furono congelate le tariffe per il 2020 e 2021 recuperando risorse dalla ingente quota che il gestore, per un’anomalia della convenzione stipulata a suo tempo, avrebbe dovuto riversare ad Anas. Il mio emendamento, non votato dalla destra, ha evitato i rincari autostradali ai cittadini e alle cittadine abruzzesi, i quali hanno potuto beneficiare di questa mia importante iniziativa, che fu sostenuta anche dall’allora presidente Conte. Tuttavia, oggi siamo nella stessa incresciosa situazione di due anni fa. E’ profondamente ingiusto aumentare i pedaggi autostradali perché il Pef non è stato approvato, scaricando sui cittadini errori del passato e inerzie degli organismi competenti. Va ricordato che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Strada dei Parchi, in ottemperanza alla sentenza con cui, nel luglio 2019, i giudici amministrativi avevano disposto che il Mit (oggi Mims) approvasse il nuovo Pef entro il 31 ottobre”.
“Il Mit – conclude Pezzopane – non rispettò la sentenza e così il Consiglio di Stato nominò un commissario ad acta. Il nuovo commissario avrebbe dovuto dare attuazione al Pef, con la messa in sicurezza antisismica delle due autostrade, considerate due infrastrutture strategiche in caso di calamità naturali. Il progetto, già inserito nelle Legge di Stabilità del 2012, prevede un investimento di circa 3,1 miliardi di euro, di cui 2 coperti dallo Stato e la restante parte da Cassa depositi e prestiti, e la calmierazione delle tariffe, il cui aumento dopo le polemiche nei territori, era stato congelato. Ho chiesto alla presidente della commissione Ambiente e Territorio della Camera, Alessia Rotta, di calendarizzare immediatamente l’audizione di Strada dei Parchi, del commissario Gentile, del commissario per il Pef ed il Commissario Gisonni. Le tratte della A24 e A25 sono da anni un calvario e sarebbe davvero una grave beffa, inaccettabile da ogni punto di vista, se si dovesse solo ipotizzare un aumento delle tariffe. Chiedo pertanto al governo il massimo impegno per risolvere questa annosa vicenda”.