L’arte contemporanea e il sacro, un connubio singolare e all’avanguardia quello proposto dall’artista Gabriele Altobelli, in mostra presso il Museo Civico di Arte sacra di Cerchio.
L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Cerchio, guidata dal Sindaco Gianfranco Tedeschi, e in sinergia con l’Assessorato alla Cultura ed il Polo Museale di Arte Sacra, avviano il visitatore ad una nuova esperienza tra l’Arte e Contemporanea e la profondità spirituale.
Le pale d’altare, le tele, le sculture lignee, gli arredi sacri che dal secolo XIII al secolo XIX impreziosiscono gli ambienti del Convento Agostiniano. Un nuovo cammino tra Fede e Arte per stimolare attraverso forme inedite un dialogo tra l’espressione metafisica interiore dell’uomo e la sfera del Sacro, quasi a cercare un sodalizio tra le forme dell’Animo umano e il loro costante bisogno di spiritualità. Così la materia torna a coesistere, i secoli si rinnovano attraverso un’unica forma libera di linguaggio artistico e culturale.
Gabriele Altobelli, abruzzese di Avezzano, classe 1968, è sperimentatore dell’Arte attraverso forme e materiali diversi che fanno di lui un artista di successo, che trasforma e plasma il paesaggio urbanistico. Esperto nella lavorazione e nel recupero di materie prime di ogni tipo, specializzato in “recupero e ristrutturazione dei giardini nelle dimore storiche”, insegnante e scrittore. Sono molteplici le sue opere realizzate in luoghi pubblici e istituzionali, come la scultura Metamorfosi che accoglie i turistici a Tagliacozzo.
Sarà in esposizione presso il Museo Civico di Cerchio dal 1° al 12 settembre con la mostra dal titolo Il Sacro e l’Immaginario.