La Confesercenti di Sulmona denuncia il fatto che l’Amministrazione della Città di Ovidio insiste con le sue assurde strategie di improvvisazione amministrativa per un settore, quello del commercio, che merita attenzioni e progetti di più alto spessore.
Oggi si legge sulla stampa locale che il Sindaco e i suoi assessori hanno deciso di modificare, motu proprio, un Regolamento che fu a suo tempo il frutto di numerosi e proficui incontri con le Associazioni di categoria più rappresentative. Per la Confesercenti, gli amministratori dimenticano che le delibere in materia di modifiche sostanziali dei regolamenti possono essere adottate solo dopo un confronto ufficiale con le Organizzazioni. Purtroppo, qualcuno dimentica anche che il regolamento, soprattutto quello del Commercio su aree pubbliche, contiene la definizione dei mercati e delle fiere definite ufficialmente, compreso le planimetrie degli stalli.
Oggi si scopre che l’Amministrazione comunale cambia tutto con un proprio documento non condiviso, andando ad incidere sulla stessa vivibilità della Città, soprattutto del suo centro storico, danneggiando notevolmente l’economia locale. E guarda caso si cancellano fiere che fanno parte della cultura popolare andando a creare enormi e imbarazzanti problemi in Piazza Garibaldi, già ricca del suo Mercato del mercoledì e del sabato. La Confesercenti ricorda agli amministratori che il Mercato di Piazza Garibaldi è uno dei pochi in Italia a poter diventare un Mercato storico, grazie ai suoi 900 anni circa di vita. Ma né il sindaco né gli assessori hanno mai preso un provvedimento utile a modificare davvero il Regolamento comunale introducendo il Mercato storico, così come prevede il Testo Unico del Commercio della Regione Abruzzo. Quante lettere ha inviato la Confesercenti di Sulmona, quante richieste di convocazione delle Associazioni per introdurre qualcosa che dia un senso agli imprenditori che investono e rischiano in proprio.
Si immagini Piazza Garibaldi alle prese con il Mercato e, allo stesso tempo, con fiere e altre iniziative anche estemporanee. Sarebbe una gestione strabica delle iniziative perché l’una danneggerebbe l’altra, visto che i banchi del mercato sono in Piazza fino alle 14.30. Qualcuno dirà che si può spostare il mercato, come si fa in tempo di Giostra andando in Via Papa Giovanni XXIII. Ma questo è previsto nel Regolamento e concordato con le Associazioni. Non è scritto da nessuna parte che si sposta il mercato ogni volta che si ha il mal di pancia. La Confesercenti chiede rispetto anche per gli imprenditori ambulanti.
Che sia necessario rivedere la qualità delle fiere è condivisibile e la Confesercenti ha sempre detto di essere pronta ad un confronto con proposte concrete. Una di queste, tanto per fare un esempio, è quella della valorizzazione di piazze, larghi e aree verdi della città qualificando l’offerta merceologica e la tipologia espositiva e implementando l’attrattiva turistica. Confesercenti propone anche un accordo sostanziale tra commercianti a posto fisso e commercianti ambulanti per rendere attrattiva sia Piazza Garibaldi sia gli altri spazi con iniziative di marketing commerciale e turistico.
Ma tant’è: l’arroganza e l’improvvisazione dell’amministrazione di Sulmona, anche al termine del suo mandato, provocherà danni che i cittadini e gli imprenditori non meritano.