Si procede con i sondaggi sui terreni dell’area destinata a ospitare il nuovo ospedale di Avezzano e della Marsica: il Comune, acquisito l’ok, a tamburo battente, dal dipartimento agricoltura della Regione, ha fatto scattare il nulla osta temporaneo (120 giorni) alla richiesta della Asl 1 mirata a consentire ai tecnici di effettuare i rilievi plano altimetrici e le prove di caratterizzazione del suolo propedeutici alla realizzazione del primo livello di progettazione dell’atteso e super annunciato nuovo ospedale. “La nuova struttura, moderna e con tutti i servizi necessari per la comunità avezzanese e marsicana”, afferma il vice sindaco e assessore al sociale, Domenico Di Berardino, “è una priorità per l’amministrazione Di Pangrazio. Abbiamo avviato subito l’iter per i sondaggi e la cessione dei terreni, ora aspettiamo un segnale dalla Asl”.
Contestualmente, per velocizzare al massimo le procedure, l’ufficio patrimonio, usi civici ed espropri comunale, in linea con le indicazioni della Regione, che ha subordinato il nulla osta alla Asl con il “pagamento di un congruo corrispettivo economico alla collettività di Avezzano”, ha avviato l’iter politico-amministrativo per il mutamento di destinazione d’uso dei terreni destinati a ospitare il nuovo ospedale che si chiuderà con la decisione dell’assise civica: l’ultima parola sulla cessione dei terreni alla Asl, infatti, spetta al consiglio comunale.
Per la cessione dei terreni, 65mila metri quadrati adiacenti all’area del vecchio ospedale, il Comune, sulla base di una stima redatta dall’Agenzia delle Entrate, successivamente all’ok di massima della prima amministrazione Di Pangrazio, punta a incassare attorno a tre milioni di euro. In attesa di un segnale della Asl, comunque, il pool di progetto -composto da L+Partners, Tonelli ingegneria, Tekser, Agm Project, Ey Advisory, Studio legale tributario, Aureli soil- può dare il via alle rilevazioni propedeutiche al progetto di fattibilità tecnico-economico del nuovo ospedale di Avezzano e della Marsica. Un primo importante passo verso il nuovo presidio ospedaliero, in sostituzione del vecchio e obsoleto ospedale Santi Filippo e Nicola.