AVEZZANO – Da cronaca nazionale, o perlomeno sanitaria. L’attacco dell’ex Rai, Eleonora Brigliadori ha suscitato un grande clamore nel pubblico ieri sera in piazza Risorgimento, ad Avezzano durante il premio d’Angiò. Parole forti contro la campagna vaccini, contro le terapie, contro il sistema medico e contro il sistema di informazione mass mediatica, dove lei ha lavorato.
“Io ci sono stata 40 anni (in televisione) e quello che dicono i giornali è mistificato. Dopo che nel 2016, per aver denunciato delle cose che riguardavano il sistema medico, dopo aver subito i danni da vaccino, dopo aver visto morire migliaia di persone di false cure chemioterapiche, sono stata epurata dalla Rai.
Non aderivo al codice etico della Rai. Questo codice etico non è un codice etico. Il mio è un codice morale e vorrei che metà delle persone di oggi abbiano almeno un decimo della mia morale.
Se sapevo che una cosa era falso non la dicevo. Quelli che stanno uccidendo bambini e anziani con false terapie e grandi illusioni. Ascoltate Montagnier.
Fischiata dal pubblico, lei risponde: “I vostri fischi fanno compassione. Perché voi che fischiate fischierete dove capirete la verità. Cerco di darvi una mano e l’ho sempre fatto e lo farò sempre.
Immediata la replica sul palco dell’assessore Pierluigi Di Stefano, “Sono mesi che combattiamo contro il Covid, sì alla libertà di espressione, ma parole inaccettabili e assolutamente inappropriate”.