L’AQUILA – Questa mattina, all’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, si è svolta l’assemblea elettiva di Alleanza delle Cooperative Italiane Abruzzo, costituita da Agci, Confcooperative e Legacoop. L’assemblea ha eletto all’unanimità Luca Mazzali come nuovo presidente. Mazzali – presidente di Legacoop Abruzzo – sarà affiancato dai copresidenti Massimiliano Monetti – presidente di Confcooperative Abruzzo e presidente uscente di ACI Abruzzo – Francesco Labbrozzi – presidente di Agci Abruzzo -.
All’incontro ha preso parte anche il vicepresidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, che ha sottolineato la volontà di implementare un gioco di squadra che punti a coinvolgere il mondo cooperativo come tassello fondamentale del sistema produttivo regionale. «Parte tutto dal processo di ascolto che anticipa la messa a terra del PNRR e del nuovo PSR per l’agricoltura. Ci saranno scelte strategiche da effettuare, sulla base delle quali dovrà partire lo sviluppo prospettico della nostra Regione. La nostra missione è promuovere il brand Abruzzo».
Nel suo intervento, in cui ha illustrato le linee programmatiche per il prossimo biennio, il presidente Mazzali ha sottolineato l’importanza di Alleanza delle Cooperative Italiane che «raggruppa circa il 90% delle cooperative italiane ed esprime un valore di circa l’8-9% del PIL. Anche nella nostra Regione stiamo facendo passi avanti, riprendendo un ruolo che rappresenti il valore che le nostre cooperative esprimono. Questo mandato si inserisce in un momento storico, sociale ed economico particolare. Siamo chiamati ad uno sforzo di relazione, che connetta il mondo che noi rappresentiamo alle istituzioni». Nel piano strategico di ACI Abruzzo è centrale l’elemento di qualità complessivo di vita e ambiente, coadiuvato da digitalizzazione e innovazione, con un’attenzione all’efficientamento energetico e alla sostenibilità, oltre che inclusione e condivisione tramite politiche sociali incentivanti. «È fondamentale rimettere al centro i bisogni da attenzionare come mondo cooperativo. Il mondo associativo deve rappresentare e supportare con soluzioni fattive e risolutive i bisogni delle associate». Il presidente Mazzali ha ricordato come «nei momenti di sviluppo economico, il sistema cooperativo è molto reattivo. Allo stesso modo, nei momenti di difficoltà, è quello che maggiormente tiene perché c’è un meccanismo di solidarietà che consente di non perdere posti di lavoro. In questo senso siamo stati una forza nei momenti di massima crisi e crediamo di poter rappresentare un valore per il nostro territorio».
Il copresidente Monetti ha evidenziato come «ACI è uno strumento di rappresentatività congiunta, quindi più forte nei confronti degli interlocutori che mettono a terra le opportunità dei mercati in un’ottica sistemica e strategica. Occorre parlare alle istituzioni, all’opinione pubblica, alle imprese. Rappresentiamo tanti settori, siamo una forza che può ideare pensiero e azione. Nel momento in cui stanno per arrivare ingenti risorse è fondamentale che queste atterrino sui territori. Noi, come sistema cooperativo, siamo i più vicini al territorio e quindi pronti a giocare un ruolo importante».
Per il copresidente Labbrozzi «con il nuovo gruppo dirigente abbiamo intenzione di rilanciare tutto ciò che riguarda il settore economico guardando alla produzione di beni e servizi e ciò che riguarda il territorio. Il mondo della cooperazione ha una sua predisposizione particolare, raccogliere le esigenze delle persone e trasporle in un percorso economico che sia di giusto valore sia per l’impegno dei lavoratori che per il territorio su cui queste azioni vengono poste».
ACI Abruzzo
È nata con l’assemblea del 12 giugno 2013. L’Abruzzo è stata la seconda Regione d’Italia, dopo l’Emilia Romagna a costituire il coordinamento tra le associazioni cooperative, con la consapevolezza che la collaborazione crei maggiori opportunità per le cooperative e rafforzi il movimento. Oggi ACI Abruzzo conta su 504 cooperative associate, un fatturato complessivo che supera un miliardo di euro, 63234 soci e 12051 dipendenti.