AVEZZANO – Senza respiro la gara disputata in Azerbaijan sul circuito cittadino di Baku che ha visto colpi di scena fino all’ultimo e un ritorno di Sebastian Vettel su Aston Martin giunto secondo dopo una gara magistrale. In 4^ e 8^ posizione le due Ferrari di Leclerc e Sainz. Tonfo spaziale della Mercedes con Bottas dodicesimo e Hamilton quindicesimo.
Ma vediamo l’accaduto.
Parte in pole position Charles Leclerc tenendo la prima posizione con Hamilton che lo segue come un’ombra e Verstappen subito dietro. Nei primi giri la Ferrari tiene bene il passo tant’è che Hamilton tenta più volte il sorpasso ma il ferrarista rintuzza bene gli attacchi dell’inglese. La Ferrari, però, non è ancora sufficientemente a punto e Leclerc è costretto a lasciare la posizione all’inglese della Mercedes. Passata la Ferrari, Hamilton tenta di velocizzare il ritmo ma fatica molto per tenere le distanze dagli inseguitori. La sua Mercedes, infatti, mostra significativi problemi di grip posteriore con evidente instabilità in curva. Nel frattempo Leclerc viene passato anche da Verstappen, il quale parte alla caccia di Hamilton per la prima posizione; la sua Red Bull, infatti, ha un passo significativamente maggiore rispetto a Mercedes e Ferrari.
Al 10° giro la Ferrari apre la danza dei pit-stop e a seguire tutti gli altri. La gara va avanti in maniera scontata fino al 32° giro quando Stroll, in piena velocità sul rettilineo dei box, perde la posteriore sinistra a 300 km/h. La sua Aston Martin diventa un missile impazzito e va ad impattare violentemente contro le barriere spargendo pezzi e detriti su tutta la pista. È il primo colpo di scena che provoca l’uscita della Safety car in pista rimescolando un po’ alcune situazioni che si erano stabilizzate in precedenza.
Dopo alcuni giri si riparte con Verstappen al comando della gara seguito da Perez e Hamilton. Questi ultimi tentano di accorciare le distanze sul leader della corsa ma nulla da fare: oggi Verstappen è un rullo compressore. Il compagno Perez lo segue a distanza e Hamilton non è in grado di attaccare le Red Bull. Nel frattempo spunta dalle retrovie Sebastian Vettel, su Aston Martin, che ha gestito la sua vettura in maniera esemplare giungendo in 4^ posizione.
La gara si avvia verso la fine ma a 5 giri dal termine avviene l’altro colpo di scena della giornata: Max Verstappen, in pieno rettilineo, perde la posteriore sinistra impattando violentemente contro le barriere distruggendo la sua Red Bull: addio sogni di gloria e bandiera rossa per la gara.
A questo punto si riparte dalla griglia con Perez primo, Hamilton secondo, Gasly terzo, Vettel quarto e Leclerc quinto. Sullo schieramento la vettura di Hamilton fuma vistosamente ma parte ugualmente. Si riparte ma non è finita. Perez tiene la testa rispetto ad Hamilton ma alla prima curva avviene l’ultimo colpo di scena della gara: Hamilton commette un clamoroso errore di manovra andando lungo all’inserimento in curva uscendo di pista e compromettendo la possibilità di riprendere la Leadership del mondiale. Nel frattempo Vettel fa una partenza da manuale posizionandosi in seconda piazza: un vero leone. La gara, quindi, va avanti per altri 3 giri chiudendosi con la vittoria di Perez seguito da Vettel e Gasly.
Nulla da fare per Leclerc che tenta più volte l’attacco su Gasly ma la sua Ferrari è agli sgoccioli.
Si chiude, quindi, un Gp che ha riservato momenti di spettacolo fino all’ultimo giro, mettendo anche in evidenza alcune verità, su piloti e scuderie, già viste a Monaco precedentemente.
La Red Bull, infatti, si conferma la vettura più performante; la Mercedes mostra forti difficoltà di gomme e bilanciamento sui circuiti “più guidati” e la Ferrari continua a portare a casa punti importanti per la stagione mostrando, anche se a piccoli passi, progressi costanti e significativi anche in ottica 2022.
Il prossimo appuntamento sarà in Francia sul circuito di Le Castellet: una pista che in passato è stata spesso favorevole alla Ferrari. Vedremo cosa riusciranno a fare alla casa del Cavallino e, soprattutto, cosa si inventeranno in Mercedes per recuperare il gap nei confronti di Red Bull.
Tutti a Montreal, quindi, il 20 giugno alle ore 15.00.
Restate sintonizzati.