AVEZZANO – Parole toccanti questa mattina durante l’inaugurazione della casa Fratelli Tutti. La struttura polifunzionale, in via Genova 6, nella città di Avezzano è nata dallo sguardo e dal cuore della diocesi dei Marsi come risposta a innovate esigenze di prossimità. Presenti alla cerimonia, il Vescovo della diocesi marsicana, Pietro Santoro, il direttore della Caritas nazionale, Don Francesco Suddu, la vicepresidente della Caritas diocesana Lidia Di Pietro, il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine del territorio. Al taglio del nastro, in segno di solidarietà, anche i bambini della della scuola materna adiacente.
“Ci abbiamo messo il cuore”, si commuove il Vescovo Santoro durante la benedizione della struttura, “Questa struttura è un punto di arrivo importante e si svela come occasione di fraternità, di apprendimento, di familiarità”.
“Per la prima volta dalla pandemia, metto piede fuori Roma”, afferma il direttore Suddu, “La caritas, nel periodo pandemico è sempre rimasta in mezzo alla gente, nella disponibilità, nell’azione di solidarietà che da sempre svolge nel territorio italiano. Questa casa, questa struttura che viene inaugurata qui oggi è un qualcosa di più grande di quello che potevamo immaginare. Non solo un tetto per creare una spazio, ma un luogo di apprendimento e di umanità. Come dice Papa Francesco, non solo i poveri vanno inclusi, ma da loro, bisogna imparare”.
“Fratelli tutti bisogna dimostrarlo nelle cose quotidiane e non solo manifestarlo”, ha affermato il Sindaco Di Pangrazio, “Essere Fratelli tutti e avere questo sentimento significa evitare di manifestare odio che crea differenze che va a colpire più fragili”, in conclusione, “Un apprezzamento anche a tutte le forze dell’ordine che sono presenti che rendono tranquilla la nostra città”.
L’edificio è così composto: sala riunioni, centro d’ascolto, gabinetto medico, cucina e sala colazione, stanze adibite all’accoglienza abitativa d’emergenza. La struttura, ideata e fortemente voluta dal vescovo Pietro Santoro, nasce con l’obiettivo di realizzare percorsi di inclusione e reinserimento sociale, restituendo diritti di cittadinanza a persone che per molteplici motivi hanno perso ogni riferimento sociale, familiare, collettivo. Diversi i volontari e gli operatori che si affiancheranno per offrire momenti di ascolto e percorsi individuali e comunitari finalizzati alla promozione personale e sociale. Numerose le realtà diocesane che si sono offerte in spirito di collaborare nei diversi servizi.