AVEZZANO – Operazione terminal bus nell’area del piazzale Kennedy ai nastri di partenza: l’Intervento finanziato dal Masterplan (550 mila euro) passerà alla fase dei lavori entro la fine dell’anno. Il rush finale concordato dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, -affiancato dal funzionario comunale, l’ingegner Stefania Del Signore- col presidente della Tua, Gianfranco Giuliante, accolto a Palazzo di città, insieme al direttore tecnico della società, l’ingegner Michele Valentini, ha dato il là alle procedure tecniche finali apripista della gara d’appalto.
“Finalmente la città di Avezzano avrà un terminal bus all’altezza delle esigenze della città e del vasto bacino di utenza“, afferma il sindaco, “in un’area ben definita e sicura. La condivisione di intenti con la società Tua e il presidente Giuliante è un valore aggiunto per spingere il progetto alla meta”. Cambierà l’assetto urbanistico di piazzale Kennedy, dove nascerà un vero terminal con due rotonde, una nuova biglietteria e gli spazi distinti tra il servizio di trasporti e la viabilità cittadina. Il progetto prevede anche la sistemazione del parcheggio della pineta (lungo via delle Olimpiadi) dove saranno realizzate anche delle pensiline. Una vera e propria rivoluzione attesa da tempo dalle migliaia di utenti del trasporto su gomma inserita nel “programma integrato per la riqualificazione di piazzale Kennedy”.
Con il nuovo terminal per i mezzi su gomma sarà regolarizzato pure il sistema viario mettendo la parola fine ai contenziosi tra i diversi vettori del trasporto che operano nell’area. Il nuovo assetto urbanistico oltre al terminal prevede la realizzazione di insediamenti produttivi e residenziali privati con alcuni interventi in compartecipazione. “Il progetto terminal“, conclude Di Pangrazio, “ha una doppia valenza poiché consente la riqualificazione dell’area terminal e l’ottimizzazione della viabilità e della mobilità urbana, frutto di un lavoro sinergico tra il pubblico e il privato. L’obiettivo del pubblico, naturalmente, è di migliorare la qualità della vita della comunità”.