TAGLIACOZZO – Carenza di Pfizer e Moderna per la Asl1, ma ci sono tante dosi di Astrazeneca. Il vaccino sconvolto anche dalla campagna mediatica che nessuno vuole. E spesso molte dosi vengono rischiano di essere buttate. Per questo motivo, ieri sera nel Centro Vaccini del Palazzo Ducale di Tagliacozzo, diverse dosi del siero anglosassone che rischiavano di essere sprecate, sono state somministrate a persone tra i 60 e i 79 anni che si sono presentate volontariamente nello storico palazzo della città.
Bisogna ricordare inoltre che l’Astrazeneca, indicato per la fascia d’età 60-79, non può essere somministrato a chi soffre di patologie cardiovascolari. Con la nuova piattaforma delle poste, non è possibile indicare la propria patologia, per cui alcune persone sono state anche costrette a rifiutare la dose astrazeneca.
“A fine serata”, spiega il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio “erano avanzate alcune dosi che sono state somministrate a persone della fascia d’età indicata, senza patologie, che volontariamente si sono presentate e hanno potuto ricevere la prima dose del vaccino. Ritengo sia una prospettiva necessaria anche in futuro, come l’idea di realizzare un weekend Astrazeneca come hanno fatto in Sicilia, ma spetta alla Asl decidere”.
In ogni caso, domani dovrebbero arrivare più dosi Pfizer, in relazione alla distribuzione prevista dalla Regione Abruzzo. Per quanto riguarda il centro vaccini di Tagliacozzo, dopo l’episodio di venerdì, in cui la Asl ha fatto pervenire in ritardo le dosi, sono in molti che hanno apprezzato la struttura e l’organizzazione. Tra questi, anche il coordinatore del Centro Vaccini dello Spallanzani che si è presentato nel fine settimana e si è complimentato per l’organizzazione.