AVEZZANO – Tre marsicani, Nello Simonelli (consigliere comunale di Avezzano con delega alle politiche giovanili e presidente della 5^ commissione – Cultura, Istruzione, Sport e Turismo), Simone Di Cicco (presidente dell’AVIS di San Pelino di Avezzano) e Giuseppe Virgallita (responsabile area legale e privacy di Scurcola Marsicana in una società con sede a Roma) sono stati selezionati tra i 400 giovani italiani che faranno parte del progetto “Officina Giovani Aree Interne” promosso da “Officine Coesione per le Aree Interne”.
Il progetto, che andrà a supportare le attività del CTAI (Comitato Tecnico Aree Interne), rappresenta il fiore all’occhiello dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, agenzia pubblica italiana vigilata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, la cui funzione è promuovere idee, programmi e strategie per lo sviluppo delle Aree interne d’Italia.
I tre saranno impegnati nella definizione, assieme ad associazioni, operatori economici e ricercatori (rigorosamente under 40) da tutta Italia, di un manifesto programmatico che punti alla promozione di azioni per la valorizzazione delle risorse territoriali e dell’energia delle nuove generazioni, puntando sull’intraprendenza, oltre che alla partecipazione attiva all’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne sul territorio, failitandone e monitorandone l’avanzamento.
“E’ un onore rappresentare la Marsica in questa avventura – afferma Di Cicco – ed apporterò la mia esperienza sia professionale che nel terzo settore per proporre idee innovative”.
“Nonostante oggi lavori a Roma a causa della diminuzione delle possibilità offerte ai giovani nelle aree interne, nel mio futuro vedo la costruzione di un nucleo familiare nella mia terra, avendo deciso di vivere a Scurcola. Il mio desiderio è quello di vedere un rilancio della Marsica, perché da cittadino marsicano non immagino nulla di più bello del renderla nuovamente padrona di sè stessa”, riferisce Virgallita.
“La Strategia Nazionale per le Aree Interne è un progetto governativo che mira al contrasto dei fenomeni di marginalizzazione e declino demografico che da tempo – esordisce Simonelli – interessano le aree interne d’Italia, territori che coprono più della metà della superficie nazionale e in cui risiede circa un quarto della popolazione”.
“Collaborare con le eccellenze del Paese alla stesura di una strategia mirante alla promozione e alla tutela della ricchezza territoriale e delle comunità locali, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle aree interne – e ciò in quanto giovani ed abitanti delle stesse – sarà sicuramente un’esperienza formativa ed un arricchimento per tutti noi”, conclude.