Il vaccino Pfizer – BionTech si è rivelato “sicuro ed efficace” negli adolescenti dai 12 ai 15 anni, secondo i dati del trial clinico in corso su circa 2-300 giovani. Tanto che le due aziende puntano al suo possibile utilizzo già dal prossimo anno scolastico. Ad annunciare i risultati sono stati Pfizer e BionTech, spiegando, in una nota congiunta, che sottometteranno i dati all’ente regolatore Usa, la Food and Drug Administration (Fda), nelle prossime settimane.
Il vaccino, sottolineano, è risultato “efficace del 100% nel prevenire la malattia sintomatica, emerge dal trial, e ha innescato una risposta immunitaria anche più robusta di quella vista nei giovani adulti”. Al momento il vaccino è autorizzato per l’uso di emergenza dai 16 anni in su.
“Sappiamo che la corsa di Covid continua e che potremmo dover ottimizzare ulteriormente i vaccini. Riguardo alle varianti, le ricerche continuano. Abbiamo letto della comunicazione del presidente dei virologi italiani, Arnaldo Caruso, secondo cui il vaccino è in grado di neutralizzare tutte le varianti. E’ quello che stiamo leggendo anche da ricerche indipendenti, ma le nostre ricerche continuano. Anche se non abbiamo evidenze che le varianti circolanti esitino in una perdita di protezione da parte del nostro vaccino, vogliamo essere pronti per diversi scenari”. Lo ha assicurato Paivi Kerkola, presidente e amministratore delegato di Pfizer, amministratore delegato di AstraZeneca Italia, parlando del vaccino anti Covid prodotto dall’azienda anglo-svedese oggi durante un webinar promosso dall’American Chamber of Commerce in Italia (AmCham).
“Stiamo facendo i passi necessari, facendo i giusti investimenti e avviando discussioni anche per un richiamo del vaccino se necessario. Stiamo lavorando per quello che il futuro potrebbe portarci. Ed è il motivo per cui Pfizer e BioNTech hanno scelto la tecnologia mRna perché è flessibile, e le modifiche al vaccino sono possibili anche entro cento giorni”. L’impegno, ha ripetuto più volte Kerkola, è enorme sul fronte produttivo. “Pensate che fino all’anno scorso Pfizer sviluppava circa 200 milioni di vaccini nel mondo. Ora la promessa per quest’anno è di produrre 2 miliardi di dosi di vaccino. Sarebbe un salto enorme per qualunque azienda”.