Gli anticorpi prodotti dal Coronavirus restano in vita nell’organismo delle persone che sono state positive, o sono negative, ma risultano positive al test sierologico, dai 9 ai 10 mesi. E’l’anticipazione dello studio sulla popolazione del cluster di Vo’, in Veneto, condotto dall’Università di Padova e dall’Imperial College di Londra, capofila della ricerca il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Ateneo patavino.