AVEZZANO – Questa volta i fuochi d’artificio l’hanno fatti gli agenti della Polizia di Stato di Avezzano e Pescara. I poliziotti, infatti, hanno effettuato controlli relativi alle fabbriche di fuochi di artificio, nella Marsica spesso al centro di fatti tragici, per verificarne sicurezza e regolarità. Molti imprenditori sono stati trovati non in regola e sanzionati penalmente e amministrativamente.
L’episodio più importante, però, a Cerchio dove i poliziotti del Commissariato di Avezzano e del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato di Pescara, hanno rinvenuto, in una località impervia, all’interno di un sito in disuso, negli anni passati utilizzato come stabilimento di produzione di fuochi d’artificio, circa 100 chili di materiale esplodente di vario genere abbandonato ed in pessimo stato di conservazione. Ovviamente tutti i prodotti sono stati sequestrati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, immediatamente distrutti ad opera del personale specializzato della Polizia di Stato appartenente al Nucleo Artificieri di Pescara. La decisione è stata adottata dalle autorità competenti in ragione della pericolosità degli stessi, visto il cattivo stato di conservazione, e visto che nelle vicinanze si trova una fabbrica di fuochi d’artificio in attività. Le indagini hanno permesso di individuare i proprietari dell’area abbandonata, a cui sono state contestate le violazioni delle norme inerenti la custodia e conservazione di materiale pericoloso per l’incolumità pubblica. Sono, inoltre, in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla individuazione di eventuali altre responsabilità.
Durante l’attività di controllo, che ha interessato alcune fabbriche di fuochi d’artificio della Marsica, sono state riscontrate e contestate palesi violazioni sia di natura amministrativa che penale.