L’AQUILA – Le recenti notizie relative al mancato possesso di idonei requisiti ai fini dell’inquadramento nella dirigenza del dottor Stefano Di Rocco costituiscono un fatto grave sotto il profilo pubblico e assai spiacevole sotto quello strettamente privato, umano.
Senza alcuna cura nella analisi obiettiva dei fatti è stato recato un danno all’Amministrazione, nel suo ruolo di soggetto preposto al perseguimento dei fini istituzionali attraverso donne e uomini con idonee competenze, e alla persona, le cui elevate competenze professionali e doti gestionali sono state riconosciute da tutte le Direzioni Strategiche che si sono succedute nella storia della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila e che si sono avvalse del dottor Di Rocco, come strettissimo collaboratore, per la cura delle questioni più complesse e delicate.
La storia professionale del dottor Di Rocco è nelle carte e il suo giusto ingresso nel profilo dirigenziale ha superato ogni vaglio di legittimità da parte degli Organi competenti.
Non si può fare a meno di cogliere questa occasione per ringraziare il dirigente del prezioso e qualificato lavoro che egli giornalmente svolge affinché, pur senza la percezione di adeguati benefici economici, molteplici servizi ottengano guida sicura.