Quando si intrattiene una conversazione con un interlocutore qualsiasi spesso si finisce per rimanere a corto di argomenti. E la colpa il più delle volte non è di nessuno, semplicemente accade e basta. Per riuscire a conversare agilmente e con naturalezza bisogna infatti esercitarsi e prestare attenzione a una serie di passaggi cruciali: al primo posto c’è la scelta dell’argomento.
Come creare un repertorio di argomenti a cui attingere
Ci si può creare un repertorio di argomenti a cui attingere adatti da utilizzare in diverse circostanze: ad esempio si possono raccontare alcuni episodi simpatici e teneri della propria infanzia, un tema evergreen in grado di intrattenere praticamente tutti. Un altro argomento jolly da utilizzare a piacimento è quello relativo ai viaggi: raccontare e sentire altre persone che descrivono avventure (o anche disavventure) accadute nel corso di un viaggio risulta spesso molto interessante. Non è immediato, ma parlare dei propri cibi preferiti e soprattutto di quelli che detestiamo è un ottimo argomento per aprire dei piccoli dibattiti e conoscere meglio le persone con cui si dialoga. Ci sono poi una serie di tematiche da cui conviene tenersi alla larga, ad esempio quelle relative al denaro e alla politica. Questo è tanto più vero quando si vuole provare a conquistare qualcuno conosciuto da poco: per sapere quali sono gli argomenti tabù e quelli consentiti in casi del genere conviene andare sul sito seduzioneattrazione.com, dove sono riportati tutta una serie di utili consigli. Via libera, se avete degli animali domestici o li avete avuti, alle conversazioni sugli animali magari prendendo spunto da qualche aneddoto curioso che vi è capitato con il vostro cane o gatto. Così facendo, il successo davanti ai vostri interlocutori è assicurato.
Le strategie utili a evitare lunghi silenzi
È capitato a chiunque almeno una volta nella vita quando conversava, di ritrovarsi in un lungo silenzio imbarazzante senza più niente da dire. In circostanze del genere, quando si esauriscono gli argomenti di conversazione, si possono mettere in atto delle intelligenti e semplici strategie. Per esempio, si possono fare domande aperte su argomenti di vario genere che comportano una risposta articolata e non un rapido “sì/no”. Vediamo qualche idea così da evitare i silenzi: se vi piace il cinema e siete preparati al riguardo “Qual è il tuo film/serie tv/attore preferito e come mai proprio quello?” è una domanda azzeccata in quanto consente di intavolare un dibattito che poterà a un’interessante scambio di idee. Anche chiedere del lavoro, di cosa si occupa una persona o come si trova è spesso utile ad animare la conversazione poiché molti vogliono parlare della propria storia lavorativa o addirittura sfogarsi, soprattutto con persone al di fuori della cerchia del lavoro.
Il segreto è nella domanda
Arriviamo quindi al succo della questione: a svolgere un ruolo di primo piano in una conversazione con diversi interlocutori anche occasionali sono soprattutto le domande, lo dimostrano anche diversi studi scientifici. Se si fanno domande interessanti ed intelligenti si porta la conversazione a un livello più alto, riuscendo a interagire con tutte le persone presenti e persino a farle interagire tra di loro. Al contrario se si espongono subito i fatti senza creare dubbi e non interrogandosi su determinati argomenti, si rischia di passare per arroganti. Assolutamente da evitare è che il proprio interlocutore si stanchi di ascoltare finendo col chiudersi in sé stesso.