USA – Donald Trump assolto al Senato nel processo per impeachment. Con 57 voti a 43 l’Aula si è pronunciata a favore del proscioglimento dell’ex presidente, accusato per la condotta tenuta il 6 gennaio, nella giornata caratterizzata dall’assalto al Congresso. Sette senatori repubblicani si sono espressi per la condanna.
“Il nostro storico, patriottico e bel movimento per rendere l’America di nuovo grande è appena iniziato”, ha commentato l’ex presidente Usa, “Nei mesi a venire, ho molto da condividere con voi e non vedo l’ora di proseguire il nostro incredibile viaggio per riportare l’America alla grandezza per tutto il nostro popolo”, afferma, “Voglio prima di tutto ringraziare il mio team di legali ed altri per il loro lavoro instancabile nel sostenere la giustizia e difendere la verità”, ha affermato. “I miei più profondi ringraziamenti anche a tutti i senatori degli Stati Uniti e membri del Congresso che si sono levati coraggiosamente a difesa della costituzione che tutti riveriamo e per i sacri principi legali che sono al cuore del nostro paese”. Trump ha quindi condannato il processo a suo carico come “un’altra fase della più grande caccia alle streghe nella storia del nostro paese”.
Secondo le accuse, esposte in particolare dalla deputata Madeleine Dean, Trump avrebbe “esortato, incitato, diretto” gli autori dell’assalto. Dean ha trasmesso in aula una serie di spezzoni di video di discorsi pronunciati da Trump, in cui l’ex leader della Casa Bianca contestava la legalità del voto e invitava i suoi sostenitori a non accettare “il furto” elettorale. Sono stati “mesi in cui Trump ha coltivato una base di persone violente, lodando quella violenza”, ha dichiarato Dean. “Trump sapeva chi era quella gente”.
La difesa di The Donald ha replicato affermando che “in nessuna delle registrazioni presentate durante il processo di impeachment vi è, da parte sua, istigazione alla rivolta”. L’avvocato Michael van der Veen, nell’intervento che ha concluso il dibattito, ha denunciato “il tentativo disperato” dell’accusa. “Dall’inizio alla fine, questo impeachment è una vendetta politica”. L’accusa ha “gravemente violato” le norme processuali presentando, nell’argomentazione finale, prove che non erano state accettate nel dibattimento, ha aggiunto, precisando che il caso non avrebbe avuto alcun fondamento secondo le leggi, la costituzione o il primo emendamento.