TRASACCO – Torna anche quest’anno la Giornata di Raccolta del Farmaco, di “Banco Farmaceutico Onlus”, che durerà per una intera settimana: dal 9 al 15 febbraio.
Da venti anni i volontari dell’Associazione presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitando i cittadini che vi si recano a donare uno o più farmaci per gli enti caritativi, presenti sul territorio della provincia di appartenenza, i quali provvederanno, poi, a distribuirli alle persone più bisognose. I farmacisti, su indicazione degli enti indirizzano i clienti all’acquisto dei farmaci di cui c’è maggior bisogno.
La crisi economica innescata da quella sanitaria, causata dal Covid-19, ha reso povere tante persone e spinto in una condizione di ulteriore marginalità chi povero già lo era.
Molti, infatti, sono stati i settori duramente colpiti dalle restrizioni necessarie per contenere la pandemia e che hanno causato la perdita del lavoro per tanti lavoratori: sono almeno 434.000 le persone che non si possono curare per ragioni economiche.
Pertanto è un vero e proprio appello quello che l’Associazione sta lanciando in questi giorni affinché le farmacie aderiscano e affinché chi può vi si rechi per donare un medicinale per le realtà assistenziali che si prendono cura degli indigenti.
Ancora una volta, in prima linea per questa iniziativa benefica, per il quarto anno consecutivo, anche la Farmacia Marinetti di Trasacco, dove sarà possibile recarsi per acquistare i farmaci da donare. Il dottor Carlo Marinetti e il suo staff saranno a disposizione dei clienti per maggiori informazioni sull’iniziativa e sull’acquisto dei farmaci necessari alla raccolta.
Ricordiamo che analgesici ed antipiretici, antinfiammatori, antitussivi, antidolorifici, decongestionanti nasali, vitamine e Sali minerali, farmaci per disturbi gastrointestinali sono tra i prodotti da banco, ovvero senza obbligo di prescrizione medica, di cui si necessita maggiormente.
Dal 2000 la Giornata di Raccolta del Farmaco ha permesso di raccogliere oltre 5.600.000 farmaci e, quest’anno, c’è bisogno, come non mai, di un moto collettivo di umanità affinché il nostro Paese non si pieghi allo sconforto.