ROMA – Si è conclusa ieri sera la prima fase del secondo giro di consultazioni per il presidente incaricato Mario Draghi. Nell’incontro con i rappresentanti dei gruppi parlamentari dei partiti minori, l’ex numero uno della Bce ha specificato a tutti che uno dei primi compiti del futuro governo sarà quello di dover rimodulare il calendario scolastico dell’anno in corso, per recuperare i numerosi giorni persi.
Secondo fonti dell’Ansa, nel corso delle consultazioni, Draghi ha lasciato intendere che è possibile un prolungamento delle lezioni oltre i termini previsti, arrivando a concludere l’anno scolastico a fine giugno. Il possibile futuro premier è interessato anche ad aumentare le assunzioni dei docenti, per far fronte alle ben 10mila cattedre vacanti di inizio anno. L’idea sarebbe quella di trovare una soluzione affinché a settembre tutte le cattedre siano assegnate e i docenti possano iniziare a lavorare in classe dal primo giorno del nuovo anno scolastico.
Nella giornata di oggi, è previsto il giro più importante delle consultazioni con le formazioni di maggior peso: Pd, Iv, Leu, Fdi, Fi e Lega. Domani, mercoledì 10, alle 12.45 si terrà l’incontro con i sindacati e Draghi incontrerà i leader di Cgil, Cisl e Uil alla Camera dei deputati.