OVINDOLI- E’ nato poco tempo fa ad opera di Annalori Barbati un comitato spontaneo che ha il fine di rappresentare le istanze di molte persone che, a causa delle misure restrittive adottate dal governo, stanno vivendo un periodo di grande difficoltà. L’obiettivo è quello di realizzare una mobilitazione soprtatutto mediatica per mezzo della quale riportare al centro dell’attenzione anche i problemi economici. La strategia vincente è quella di allargare il gruppo coinvolgendo persone di tutta la Regione. Attualmente i comuni coinvolti sono più di venti.
“In Abruzzo è nato un comitato spontaneo per mezzo del quale si vuole dar voce a chi, da ormai un anno a questa parte, è stato spettatore passivo delle iniziative adottate dal Governo in relazione all’emergenza Covid-19. Lungi da noi rappresentare schieramenti e bandiere dei diversi colori politici, ci unisce la sola volontà di fare sentire la nostra voce e di offrire il nostro contributo nel pieno rispetto della delicata situazione che stiamo attraversando e del lavoro che stanno svolgendo tutti gli organi istituzionali.
Il comitato nasce dalla gente, per la gente: Fa parte di noi il dipendente stagionale, l’operatore turistico, il maestro di sci, il barista, il ristorante, la casalinga, il cassaintegrato. Uomini e donne che hanno deciso di esporsi pubblicamente per rappresentare ognuno il proprio paese. Ciascuno di noi esprime il disagio costante e ormai profondo nei confronti della crisi economica scaturita dalla emergenza e che è destinata ad aggravarsi.
Con la formazione di questo comitato stiamo realizzando un cordone regionale che consentirà di mettere in atto una protesta pacifica ma concreta ed energica, che si legherà al coro delle manifestazioni messe in atto su tutto il territorio Nazionale.
Ricorderemo ad alta voce alle istituzioni che spetta a loro l’obbligo morale ed istituzionale di garantire la salvaguardia economica e sociale della Nazione intera; della nostra Italia! Chiediamo di poter offrire il nostro contributo nella ricerca di soluzioni che tengano conto delle reali esigenze che emergono dai nostri territori.
L’Abruzzo è una terra “forte e gentile” esattamente come le sue genti, in grado di superare, in passato, catastrofi e periodi di forte sconforto. Gli abruzzesi non chiedono la carità bensì la tutela e congrui ristori per le categorie colpite duramente dall’emergenza Covid. Chiedono la garanzia della dignità delle proprie famiglie e di ogni singolo individuo.
A breve verranno ufficializzati forma e modalità della nostra protesta con obbiettivi e proposte concrete.
Di seguito riportiamo i comuni attualmente rappresentati:
Ovindoli, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Pescasseroli, Roccaraso, Casamaina, Celano, Pescina, San Benedetto, Scanno, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga, Civitella Alfedena, Avezzano, Santo Stefano, Tagliacozzo, Capestrano, Pescocostanzo, Castel di Sangro, Ortucchio, Assergi, Ocre, Carsoli.
La lista è aperta a nuove adesioni per chiunque volesse unirsi e contribuire alla nostra iniziativa. Contattatemi!
L’unione fa la forza,diamoci una mano!
L’Abruzzo c’è…Noi insieme ce la possiamo fare!
Annalori Barbati
Operatore turistico di Ovindoli”