CAPISTRELLO – “Abbiamo appreso dalla stampa la grande soddisfazione del Sindaco Ciciotti per aver affidato decine di migliaia di euro di incarichi tecnici, in particolare per progetti di mitigazione del dissesto idrogeologico – così dichiarano i consiglieri di opposizione Dina Bussi, Vittorio Silvestri, Chiara di Felice e Emiliana Salvati – Ciciotti ne parla come se gli incarichi fossero stati una sua scelta e non una prerogativa degli uffici: e allora dovrebbe spiegare alla nostra gente perchè, per l’ennesima volta, la sua amministrazione scarica decine di migliaia di euro nelle tasche di tecnici provenienti da fuori comune, ignorando architetti, ingegneri, geometri, geologi molto preparati che a Capistrello operano e pagano le tasse. Con appena cinque determine dirigenziali sono stati affidati incarichi per una cifra ragguardevole pari a circa 216.000 euro in un colpo solo, tutti ovviamente per incarico diretto e senza alcuna gara o avviso pubblico. Un modus operandi a cui le amministrazioni Ciciotti I, bruscamente interrotta, e Ciciotti II ci hanno purtroppo abituato e che prevede l’incarico per trattativa privata come principale strumento di assegnazione ai tecnici che arrivano a Capistrello dai luoghi più disparati d’Italia. Basti osservare che questa volta su 8 incarichi tecnici gli architetti, gli ingegneri e i geologi arriveranno rispettivamente da : Roseto degli Abruzzi, Roma, Civitella Roveto, Avezzano e Pescara. Per fortuna giusto un paio di co-incarichi sono ricaduti su due valenti professioniste di Capistrello, molto preparate, evitando la totale debacle dei nostri tecnici locali, senza nulla togliere agli altri.
Ma perché si continua con questa modalità che mortifica le nostre professionalità? Perché non si è provveduto almeno ad un avviso pubblico di manifestazione di interesse per fare una minima comparazione tra i curriculum viste le ingenti somme in gioco?
Non possiamo che biasimare questa modalità di gestione dell’Amministrazione pubblica che già è costata tanto al nostro comune nel recente passato: riteniamo che efficienza e trasparenza debbano andare di pari passo e che gli incarichi vadano gestiti con forme di evidenza pubblica capaci di garantire parità di trattamento, rotazione e valorizzazione di tutte le professionalità.
Le opere oggetto degli incarichi per il dissesto idrogeologico di via Giberghe, Santa Barbara e Pescocanale sono fondamentali e necessarie. Ciciotti le ha ereditate dal passato in forza del decreto CIPE 32/2015 come le tante altre risorse economiche a sua disposizione: l’Amministrazione ne faccia un uso accorto realizzando gli investimenti con qualità e tempi brevi, ma anche favorendo l’economia locale fatta di professionisti capaci e stimati”.