AVEZZANO – In piena pandemia si è costretti ad assistere a un assurdo rimbalzo delle responsabilità sulla condizione che ha procurato, nel tempo, una spoliazione continua della sanità pubblica, con conseguenti innegabili vantaggi per quella privata.
É quanto dichiara il gruppo di Avezzano Bene Comune.
In quanto cittadini attenti, nonché portatori di diritti esigibili de facto, non possiamo non chiederci come coloro che nella veste di amministratori, nelle fila del centro-destra come in quelle del centro-sinistra, tanto a livello regionale, quanto a livello marsicano, riescano a non avvertire la benché minima responsabilità per quanto accada nel nostro territorio. Chiusura di specifici reparti e di nosocomi interi, aumenti di convenzioni per le strutture private, annunci continui sull’utilizzo delle stesse a danno di quelle pubbliche, comunque utilizzabili, ricorso a una medicina territoriale, mediante la creazione degli USCA, che finisce per scaricare le responsabilità sulle spalle di giovani medici alle prime armi, rimando a ospedali da campo e a strutture comunque emergenziali: tutto ciò dopo anni di tagli strutturali al pubblico e di lauti profitti per il management, chiamato ad operare in nome delle direttive dell’efficientamento della spending review. Sic stantibus rebus, ci pare inevitabile la richiesta delle dimissioni dell’assessore alla sanità Veri, del manager della Asl 1 Testa e, non da ultimo, del direttore sanitario Cicogna.