MARSICA – Da ieri, rimbalzando di bacheca in bacheca, è partito sui social l’hashtag #sono statoio , per esprimere solidarietà al personale dell’ospedale di Avezzano resosi “colpevole” di aver girato un video, per poi inviarlo alle “Iene”, che documenta le condizioni aberranti in cui versano pazienti e personale del nosocomio marsicano. La protesta si è innescata a partire dalla notizia, fino ad ora non confermata, ma nemmeno smentita dai vertici ASL, che i dipendenti sarebbero stati minacciati e sottoposti ad un vero e proprio mobbing per scoprire l’autore del video “incriminato”.
Primo, il Sindaco Vincenzo Giovagnorio, che in un suo post ha scritto in maiuscolo, perché il suo è un vero e proprio grido di dolore e di orrore “IL VIDEO PER LE IENE L’HO GIRATO IO”, mettendo poi l’hashtag #licenziateme .
Il popolo marso, gentile, ma fiero, non si è tirato indietro e oggi sono tante le persone che sui loro profili hanno condiviso l’immagine che su una mascherina in primo piano riporta la scritta ” #sono stato io, sì alla verità, no alle minacce. Uniti per la sanità marsicana”.
Ognuno avrebbe voluto girare quel video: infatti, c’è anche chi ringrazia l’autore o gli autori di aver avuto il coraggio di farlo, di denunciare una situazione che, altrimenti, sarebbe stata sepolta, ma che, come un cadavere in putrefazione, avrebbe invaso con il suo puzzo tutta la Marsica. L’omertà non paga mai, meno ancora quando ci sono di mezzo vite umane.
Non ci resta che sperare che prevalga il buon senso, delle istituzioni in primis, e che si capisca che il potere è, prima di tutto, servizio.
“Nec sine, nec contra…” è il motto dei Marsi. Lo ricordino i politici, lo ricordino i vertici ASL, lo ricordi chi può fare in modo che questa situazione imbarazzante finisca al più presto. Per la salute, ma anche per la pace sociale.
(L’immagine è stata creata dall’Agenzia Web “Impressione – studio creativo”)