Era ormai nell’aria già da giorni, mancava solo la conferma definitiva ed è arrivata con la firma dell’ordinanza 102 dal presidente Marsilio: l’Abruzzo è zona rossa.
L’istituzione della zona rossa in Abruzzo “allo scopo di contrastare il diffondersi del Coronavirus e ferme restando le misure previste nel Dpcm del 3 novembre”. L’ordinanza, in vigore da mercoledì 18 novembre fino al 3 dicembre salvo diverso provvedimento, stabilisce che “le misure di cui all’articolo 3 del Dpcm sono applicate in tutto il territorio della regione Abruzzo”.
Al riguardo il presidente ha dichiarato – “Abbiamo preferito anticipare l’ingresso in una zona rossa, che magari sarebbe arrivata venerdì, abbiamo pensato innanzitutto alla salute – continua il governatore – Abbiamo assunto la decisione di firmare un’ordinanza che applica alla Regione Abruzzo la disciplina contenuta nell’articolo 3 del Dpcm e cioè quella delle cosiddette zone rosse e non di più”.
Per le scuole: resteranno aperte secondo le indicazioni contenute nel Dpcm.
“Sulla scuola – continua Marsilio – c’è stata una discussione molto ampia, come è giusto che sia, ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d’accordo nella Giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere, neanche volendo farlo, la richiesta da parte del Gruppo Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado – ha sottolineato Marsilio – l’attuale disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie di affrontare questo problema. Tenendo aperte le attività economiche e non avendo congedi parentali o bonus baby sitter, il peso che graverebbe sulle famiglie sarebbe insostenibile. Per questo, riteniamo che sia stato sufficiente un atto di responsabilità, applicando il principio di dichiarare, da mercoledì, l’Abruzzo ‘Zona rossa’” – Conclude Marsilio.
In allegato l’ordinanza che potete scaricare.
Le domande e le risposte su cosa si può e cosa non si può fare.
http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone