TAGLIACOZZO – A margine del Consiglio comunale sulla sanità, Vincenzo Montelisciani e Romana Rubeo, consiglieri comunali del gruppo Tagliacozzo Unita, esprimono soddisfazione per il lavoro svolto insieme al gruppo di maggioranza e ringraziano i colleghi consiglieri comunali per l’approvazione della mozione a tutela della sanità pubblica territoriale e delle funzionalità del presidio ospedaliero “Umberto I”.
Abbiamo sempre pensato che su temi come questo non contasse lo schieramento di appartenenza. E lo abbiamo sempre dimostrato con le nostre azioni e le nostre posizioni muovendoci a prescindere dal colore politico dell’interlocutore regionale. E dunque siamo stati ben felici di metterci a disposizione della nostra comunità e della Marsica, dando il nostro contributo fattivo alla redazione e alla approvazione della mozione. Questo, a nostro avviso, è il primo passo che deve preludere a una strategia coordinata di azioni per la tutela e la salvaguardia della salute e della sanità pubblica, che nei prossimi giorni deve prendere corpo e sostanza con ulteriori iniziative. In questa prospettiva, siamo e rimaniamo a disposizione del nostro territorio e delle persone, pronti a fare la nostra parte, nell’interesse di tutti.
La situazione sanitaria è drammatica e le strutture sanitarie del nostro territorio stanno implodendo. Ormai le pagine di cronaca ci parlano quotidianamente delle situazioni di criticità che vivono pazienti e operatori sanitari. I casi di positività al Covid-19 aumentano esponenzialmente di giorno in giorno e il nostro sistema sanitario territoriale, già compromesso, rischia di collassare definitivamente lasciando scoperta da assistenza sanitaria l’intera Marsica. Di fronte a questo scenario c’è bisogno di mettere in campo azioni straordinarie, frutto di uno sforzo comune, per riorganizzare la sanità del territorio e offrire risposte efficaci. Vi è stata una generale sottovalutazione della crisi, che ha determinato disorganizzazione e ritardi dei vertici sanitari e politici, e non possiamo più permetterci tentennamenti: servono provvedimenti urgenti, seri e forti. La mozione che abbiamo approvato chiede alle istituzioni competenti – sia politiche che sanitarie – di concentrare ogni energia per evitare il collasso del nostro sistema sanitario. In questo senso, le funzioni del Presidio di Tagliacozzo, a cominciare da quelle offerte dal Punto di Primo Intervento h24, ma anche quelle ambulatoriali e dei reparti, non solo devono essere garantite, ma devono essere implementate con investimenti in strutture, strumentazioni e personale. Altro punto rilevante: con la mozione, il Consiglio comunale chiede alla Regione di rimuovere la situazione di precarietà normativa che investe i Punti di Primo Intervento marsicani e che li condanna alla dismissione a partire dal 2023. Un punto, questo, a noi molto caro, su cui ci eravamo battuti negli anni scorsi senza essere ascoltati, e su cui il Consiglio comunale, oggi, finalmente ritrova l’unità.
La mozione, inoltre, impegna il Sindaco a coinvolgere e a tenere informato il Consiglio Comunale di tutti gli sviluppi della situazione, di tutte le interlocuzioni, delle iniziative e delle determinazioni che intenderà assumere nell’adempimento del mandato affidatogli, attraverso la convocazione periodica e cadenzata della Conferenza dei Capigruppo. Questo sarà il luogo in cui il nostro gruppo consiliare proverà a tenere unito sulle prossime azioni da intraprendere tutto il Consiglio comunale, compreso il gruppo dell’ex Sindaco Di Marco Testa che si è astenuto nel voto sulla mozione. Siamo infatti da sempre convinti che sul tema della sanità ci sia bisogno di fare un fronte comune e di essere uniti. In questo momento di forte crisi sanitaria e sociale lo siamo ancora di più.
In questo senso, chiederemo al gruppo di maggioranza e al Sindaco maggiore sollecitudine nell’approntare tutte le misure necessarie per stare vicini ai cittadini. Dopo l’apertura del Centro Operativo Comunale, ora è il momento di adoperarsi per dare la possibilità alle persone che ne hanno bisogno di effettuare tamponi antigenici rapidi, così come stanno facendo a S. Marie e in altri comuni limitrofi, e come hanno chiesto nei giorni scorsi i Consiglieri Rubeo e Colizza. Ciò anche per contribuire alla sfida decisiva del tracciamento dei contagi e a quella per piegare la curva epidemiologica.