AIELLI – Da più di due settimane nel comune di Aielli vengono effettuati i test rapidi antigenici sulla popolazione per tracciare i contatti delle persone risultate positive che sfuggono alla Asl, oramai nel caos.
Da domani 3 novembre qui la lotta al virus proseguirà grazie all’allestimento del drive in all’aperto posizionato in Piazza Aielli Stazione, dove i cittadini potranno recarsi per eseguire il tampone rapido antigenico in modo più veloce e sicuro. Senza dover scendere dalla propria auto, infatti, l’esame verrà eseguito dal medico di base che sta collaborando con l’Amministrazione comunale.
Il test è rivolto alla popolazione aiellese ma anche a persone non residenti che, però, hanno avuto un contatto diretto o indiretto con un cittadino del paese marsicano. L’esame potrà essere fatto sempre previa prenotazione al Comune o dal medico, che valuterà caso per caso se la persona debba o meno essere tracciata.
In caso di risultato positivo al test rapido antigenico verrà subito allertato il rispettivo medico di base e la persona sarà inserita sulla piattaforma della Asl che la prenderà in carico e prenoterà il tampone molecolare per la conferma della positività al virus. “Ad oggi – ha affermato il sindaco Enzo Di Natale – il riscontro tra i tamponi rapidi e quelli molecolari effettuati dalla Asl è stata del cento per cento”.
Attualmente, in base ai dati ufficiali della Asl i positivi ad Aielli sono 11 mentre altre 13 persone sono risultate contagiate dai test rapidi e sono in attesa di effettuare il tampone molecolare per avere conferma dal Sistema sanitario.
Nessun cittadino aiellese è ricoverato in ospedale e, tra coloro che mostrano sintomi, febbre e dolori ossei sono i più diffusi. Una bella notizia è che quattro persone sono risultate negativizzate e quindi guarite.
L’utilizzo dei test rapidi come primo screening ha permesso di scoprire positivi al Covid-19 in più di una famiglia: molte di queste persone non erano nella categoria ‘contatto diretto’ e nessuno le avrebbe controllate, pertanto avrebbero continuato ad andare in giro e poi sarebbero tornate a casa, contagiando i loro familiari. In questo modo, invece, tutti i positivi sono in quarantena, così come i loro familiari.
Nel momento in cui il sindaco Di Natale e la sua Amministrazione hanno iniziato a reperire i tamponi rapidi è scattata una grande gara di solidarietà da parte sia delle associazioni locali che dai privati e sono stati raccolti fondi per oltre sette mila euro per pagarne l’acquisto.
“Abbiamo capito – ha spiegato Di Natale – che la Asl, in questa fase, non riuscirà più a tracciare i vari contatti diretti di tutti i positivi che ci sono: tra i quindici test rapidi eseguiti da noi abbiamo trovati quattro persone che, se non fossero state tracciate, sarebbero andate a scuola e poi tornate a casa dai nonni. L’unico modo per fermare l’ondata dei contagi è aggiungere, come aiuto, questo strumento di screening. Sono felice – ha concluso il primo cittadino – che in tanti altri Comuni della Marsica ci si stia organizzando come abbiamo fatto noi”.