CELANO – Si è spento nella scorsa notte lo storico e conosciuto fotografo Vittorio Di Tana. L’uomo, qualche giorno fa, si era sentito male ed era stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Avezzano, come dichiarato dalla figlia in un post sul proprio profilo social: “Vorrei spendere due parole su una situazione che è avvenuta e sta avvenendo in questi giorni. Mio padre è stato portato in ospedale con l’ambulanza sulla quale è salito con i propri piedi. Una volta risultato positivo al tampone gli è stato messa una maschera dell’ossigeno, messo un pannolone e sedato. L’ospedale non ci ha permesso di sentirlo. Gli è stato tolto il telefono dalle sue mani durante una nostra telefonata e da allora ci dicono che dorme e che non può risponderci.
In conclusione sono due giorni che non sento mio padre”.
Vittorio era risultato positivo al coronavirus, ma le sue malattie pregresse hanno contribuito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. In Città tutti lo ricordano come una persona buona ed onesta, mai una parola fuori posto e come un grande professionista: il suo studio ha immortalato i volti della maggior parte dei cittadini celanesi, in tanti lo ricordano con la macchina fotografica pronta ad ogni occasione, dalle recite scolastiche agli eventi in generale.
Proprio ieri, la figlia Roberta, che ha proseguito le orme del padre, aveva annunciato la sanificazione della propria attività, pronta per ripartire. Oggi si è proceduto anche alla sanificazione dell’appartamento dove Vittorio viveva insieme alla moglie e delle aree di pertinenza del condominio.
La letalità di questo virus, purtroppo, si sta riscontrando soprattutto nei soggetti più deboli ed anziani, per questo è richiesta la massima attenzione al rispetto delle norme. Nessuno deve e può essere responsabile della morte dell’altro, anche se si parla di persone a rischio o già malate da tempo.