L’AQUILA – Si è aperto oggi 14 settembre il 106° Congresso Nazionale della SIF – Società Italiana di Fisica, che quest’anno si svolge per via telematica. Come da tradizione, la cerimonia di inaugurazione ha visto il momento delle premiazioni. Ben quattro i riconoscimenti a fisiche e fisici del Gran Sasso Science Institute dell’Aquila: Marica Branchesi, Pasquale Blasi, Lorenzo Pagnanini, Dimitrios Kyratzis.
La Medaglia e Premio “Giuseppe Occhialini” – prestigioso riconoscimento istituito congiuntamente dalla SIF e dall’Institute of Physics (IOP) del Regno Unito e di Irlanda nel 2007 per onorare la memoria del grande fisico italiano – è stata assegnata alla professoressa Marica Branchesi. All’astrofisica del GSSI viene riconosciuta “intuizione e lungimiranza”, come si legge nelle motivazioni, “per aver gettato un ponte tra l’astronomia osservativa e la fisica sperimentale delle onde gravitazionali negli anni che hanno anticipato la formidabile scoperta di GW170817, quando un lampo di luce multicolore è stato emesso in contemporanea con il segnale gravitazionale da lungo ricercato”.
La scoperta a cui fanno riferimento i giurati con la sigla GW170817 è stata quella della collisione di due stelle di neutroni, avvenuta appunto il 17 agosto del 2017, il primo evento cosmico che si è mostrato agli scienziati attraverso il doppio segnale delle onde gravitazionali e della radiazione elettromagnetica, dando così il via all’astronomia multi-messaggera.
“Ringrazio profondamente le società di Fisica Italiana e del Regno Unito per il premio Giuseppe Occhialini”, ha dichiarato Marica Branchesi nel ricevere il premio, proseguendo: “Voglio condividerlo con la collaborazione Virgo che ha lavorato lungamente per aprire una nuova esplorazione dell’Universo attraverso le onde gravitazionali. Mi lega a Occhialini la stessa città di nascita, per me è stata una figura ispiratrice durante il liceo e i primi anni di Università. Sono estremamente onorata per il riconoscimento al mio contributo all’astronomia multi-messaggera. Un’astronomia che ha mostrato come oggi sia necessario abbattere barriere, lavorare insieme e collaborare per vincere sfide tecnologiche e scientifiche e spingersi ai confini della nostra conoscenza. Siamo solo all’inizio di una nuova esplorazione che porterà nuove scoperte epocali che allo stesso tempo risponderanno alle domande presenti e apriranno nuovi enigmi”.
Quello a Marica Branchesi non è stato l’unico riconoscimento a esponenti del GSSI. Nel corso della cerimonia è stato nominato socio benemerito della SIF il professor Pasquale Blasi, direttore dell’Area di Fisica del GSSI, per il suo contributo alla fisica dei raggi cosmici. Lorenzo Pagnanini, ricercatore in Fisica al GSSI, ha invece conquistato la Borsa “Ettore Pancini”, “per i risultati scientifici dell’esperimento pilota CUPID-0, con particolare riferimento alla scoperta della dinamica nucleare del doppio decadimento beta con due neutrini del 82Se”. Infine, il dottorando Dimitrios Kyratzis ha ricevuto il premio per la migliore comunicazione nella sezione di astrofisica, per il suo intervento dal titolo “HERD: The High Energy Cosmic-Radiation Detection facility”, da lui tenuto in occasione della scorsa edizione del Congresso, svoltasi a L’Aquila dal 23 al 27 settembre 2019.
Dopo l’inaugurazione di questa mattina, il 106° Congresso Nazionale SIF entra nel vivo con cinque giorni di Relazioni Generali, Relazioni su Invito e Comunicazioni fino a venerdì 18 settembre. Per la prima volta sarà possibile seguire tutti gli eventi online registrandosi gratuitamente sul sito: https://congresso2020.sif.it/.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]