di Emanuela Scipioni
PESCINA – In via delle Botteghe, a Pescina, è stata inaugurata la casa natia di Ignazio Silone. La testimonianza del grande affetto e della riconoscenza che si deve a questo grande autore, e testimone di un pezzo importante della nostra storia, è stata comprovata dall’entusiastica partecipazione di pubblico accorso da tutta la Marsica e non solo. Il sindaco Stefano Iulianella ha rimarcato che: «Il restauro della casa natìa dello scrittore Ignazio Silone non è soltanto l’importante recupero architettonico di un edificio sito nel nostro splendido centro storico, ma altresì di una parte importante della storia della nostra città e dell’identità culturale che la caratterizza. Ignazio Silone finalmente torna nella casa dov’è nato, dove ha vissuto i primi anni dell’infanzia, dove ha sofferto la distruzione e la separazione dai propri affetti a causa del terremoto del 1915. Tutto ciò è stato reso possibile dalla generosità degli eredi dello scrittore, la signora Teresa e il signor Mario, che hanno donato al Comune di Pescina l’immobile oggi recuperato, dalla lungimiranza e sensibilità del Prof. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale e nostro concittadino onorario, che ha sostenuto il restauro, ed infine dall’attenzione della Regione Abruzzo che, attraverso i finanziamenti legati al Masterplan Patto per il Sud, ha investito nel recupero della storia della nostra città».
L’onore di tagliare il nastro è stato infatti affidato al Presidente della Fondazione Terzo Pilastro che ha commentato con queste parole: “Grazie per avermi accolto come cittadino onorario consentendomi di dare una testimonianza concreta. Sono legato all’Abruzzo dal 1962. L’Abruzzo mi catturò dall’età di 22 anni, quando entrai, a Roma, in un importante studio di grande avvocati, scoprii che la maggior parte di loro erano abruzzesi. Da allora cominciai a diventare un frequentatore di questo paradiso. Conobbi Silone nella parte conclusiva della sua vita politico-istituzionale e le nostre idee liberali si sono unite in un sentimento molto forte e radicato che abbiamo perpetuato nella rivista “Tempo presente”con un altro illustre concittadino Angelo Sabatini. Il mio augurio è che il sito Centro studi “Ignazio Silone” venga conosciuto in tutto il mondo. Ringrazio voi, cittadini, e in parte vi invidio, di essere concittadini di uno dei personaggi più grandi del pensiero libero di questo Paese”. Per il taglio del nastro il Presidente Emmanuele ha voluto accanto a sé il direttore generale della Fondazione, la professoressa Alessandra Taccone, il sindaco Stefano Iulianella e la presidente del Centro studi “Ignazio Silone” la dottoressa Ester Cicchetti. Presente anche il sen. Gianni Letta e il professor Franco Salvatori, Ordinario di Geografia all’Università degli Studi di “Tor Vergata” che ai nostri microfoni così si è espresso “La città merita di sviluppare appieno le sue potenzialità. È stata la terra di Mazzarino e di Silone. Questo restauro contribuirà in questa direzione”.